In un ristorante sul lago di Como, una cliente è stata ‘sequestrata’ per una lite sullo scontrino. Si rifiutava di pagare il conto. Sono intervenuti i Carabinieri. Ecco cosa è successo.
Cliente ‘sequestrata’ al ristorante: non voleva pagare il conto
Sembra un’assurdità, ma è realmente successo in un ristorante di Dongo, in provincia di Como, sulla costa nord-occidentale del lago. Questo è solo l’ennesimo caso, il più recente.
Una cliente si è rifiutata di pagare il conto ed è stata sequestrata per lo scontrino contestato. E’ scoppiata una lite tra cliente e ristoratore che ha richiesto l’intervento dei Carabinieri.
Al momento di pagare il conto per una cena, è scoppiato il finimondo tra cliente e ristoratore. La cliente si è sentita insultata e sequestrata. Perché la donna non intendeva pagare? Cosa è successo veramente che ha fatto scoppiare la lite?
I fatti
QuiComo ha riportato brevemente la descrizione dei fatti.
Una donna si è recata in una trattoria della zona con la figlia dodicenne per la cena. Ha ordinato pesce alla griglia e contorni vari. Al momento di pagare, quando ha visto il conto, la cliente si è rifiutata di pagare.
Ha contestato il fatto che nello scontrino era stato conteggiato un piatto in più rispetto a quanto aveva ordinato e consumato. La differenza in più nello scontrino era di 4 euro.
E’ stato questo il motivo della contestazione che ha fatto scoppiare la lite tra la donna e il proprietario del ristorante. Il problema è stato risolto con l’arrivo dei Carabinieri sul posto. Il conto, alla fine, è stato pagato senza considerare quelle 4 euro in più contestate.
Cliente e ristoratore hanno descritto la loro personale versione dei fatti.
La versione dei fatti della cliente
La cliente ha spiegato a QuiComo che aveva ordinato un mix di fagiolini e verdure grigliate come contorno.
Nel conto sono stati inseriti due contorni, uno dei quali aveva un prezzo aumentato (4 euro anziché 3 euro e cinquanta come da listino prezzi). D’istinto, si è rifiutata di pagare il conto. Al suo rifiuto, il titolare del ristorante ha risposto che avrebbe chiuso il cancello esterno per impedirle di uscire. Per poco non la picchiava – ha detto la donna. E’ stata costretta a chiamare i Carabinieri.
La donna ha confessato a QuiComo di essersi sentita insultata, ritenuta ‘ladra’. Secondo lei, è stata, di fatto, sequestrata dal proprietario del ristorante.
La versione dei fatti del ristoratore
Il proprietario del ristorante ha respinto le accuse della donna ed ha fornito una versione diversa dei fatti. In fondo, è stato lui a chiamare le Forze dell’Ordine.
Ha dichiarato che il conteggio era esatto, che la verdura in più sullo scontrino era quella che ha effettivamente ordinato e consumato. In più, non è stata né chiusa dentro né sequestrata. E’ stata fermata in attesa dei Carabinieri e di chiarire la questione.
Che ne pensate di questa vicenda? A voi i commenti!