Testimonianza agghiacciante della studentessa che accusa Ciro Grillo. Il processo si è svolto in un’audizione a porte chiuse ma non protetta.
Ciro Grillo a processo: testimonianza della presunta vittima, imputati non presenti in aula
La studentessa italo-norvegese, che accusa Ciro Grillo di violenza sessuale di gruppo, ha testimoniato in tribunale descrivendo la sua versione dei fatti. Ha rilasciato la sua deposizione su quanto accaduto nella villetta di Porto Cervo della famiglia Grillo, nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019.
Ciro Grillo e gli altri imputati, che hanno sempre sostenuto il consenso della ragazza, non erano presenti in aula. Gli altri tre imputati sono Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia.
L’audizione a porte chiuse ma non protetta si è svolta a Tempio Pausania, in provincia di Sassari. La legale che tutela la studentessa vittima di violenza sessuale è Giulia Bongiorno.
La ragazza ha dichiarato che era paralizzata: avrebbe voluto urlare ma non riusciva a muoversi. L’udienza è stata sospesa momentaneamente in quanto la giovane si è bloccata perdendosi in lacrime.
Seguirà il controinterrogatorio dei legali difensori degli imputati e si contano altre due udienze, dopo quelle già fissate per il 13 e 14 dicembre. L’esame della ragazza proseguirà il 31 gennaio 2023 e il 1° febbraio 2024.
La versione dei fatti descritta dalla presunta vittima
La studentessa italo-norvegese ha raccontato cosa è successo al termine di una serata trascorsa al Billionaire.
Fu costretta a bere vodka dalla bottiglia. Afferrandole la testa con forza, Vittorio Lauria le teneva il collo con una mano e con l’altra la costringeva a bere. Tutti al Billionaire avevano bevuto molto, Quando ha iniziato a parlare di quanto accaduto nella villetta, la ragazza è scoppiata in lacrime e l’udienza è stata sospesa brevemente. In seguito, la presunta vittima ha continuato a rispondere alle domande del pubblico ministero Gregorio Capasso.
Quando ha sporto denuncia, la ragazza ha risposto a circa 1.400 domande dei Carabinieri della stazione di Milano. Aggiungendo un centinaio di domande del pubblico ministero, il risultato è un verbale di oltre 200 pagine che verrà discusso nel corso del processo.
La testimonianza dell’amica, anche lei presunta vittima di violenza
L’amica della studentessa, anche lei presunta vittima di violenza, ha testimoniato il 22 e 23 dicembre.
Sarebbe stata filmata con un cellulare mentre dormiva su un divano. Intorno a lei, Grillo, Lauria e Capitta si ‘divertivano’ in pose dal chiaro riferimento sessuale, in atteggiamenti offensivi.
La ragazza si è sentita un oggetto nelle mani di ‘maschi’ che pensano di avere il potere su una donna, ventenni con i soldi. Non si sente più al sicuro quando vorrebbe uscire con un ragazzo, non si fida più di nessuno. All’inizio, ha cercato di fare finta di niente ma, quando la notizia della presunta violenza ha iniziato a circolare, non ha potuto tirarsi indietro. La vicenda giudiziaria è andata avanti e lei ha dovuto dire la verità.
Che ne pensate di questa vicenda? A voi i commenti!