Cinzia Dal Pino, titolare di un noto stabilimento di Viareggio, è recentemente finita al centro dei media, per via dell’episodio contro il ladro. Ecco chi è la donna!
Cinzia Dal Pino, imprenditrice viareggina di 65 anni, è titolare insieme al marito del Bagno Milano, uno stabilimento balneare situato lungo la famosa Passeggiata di Viareggio. Laureata in ragioneria, ha lavorato a lungo in uno studio di commercialisti prima di dedicarsi alla gestione del bagno. Sui social, si mostrava sempre sorridente, elegante e attenta al look. Amata dai suoi clienti per la sua cordialità, molti di loro sono rimasti sconvolti dalla notizia che ha scosso la città.
Dal Pino è accusata di aver ucciso volontariamente Said Malkoun, un uomo di origini algerine senza fissa dimora. Secondo quanto riportato, Malkoun l’avrebbe scippata, rubandole la borsa per strada. In risposta, Dal Pino lo avrebbe investito ripetutamente con il suo SUV, schiacciandolo contro la vetrina di un’attività commerciale in via Coppino, nel quartiere Darsena. Le telecamere di sorveglianza hanno immortalato la scena, che è stata decisiva per l’accusa di omicidio volontario.
Prima dell’arresto, la vita di Cinzia Dal Pino sembrava quella di una donna comune, amante dei viaggi e appassionata di moda. Le sue foto, ora rimosse dai social, la ritraevano in vari contesti, come durante vacanze in Brasile e Asia, sempre sorridente e ben curata. Molti dei suoi clienti non riescono a credere che una persona così gentile possa essere responsabile di un gesto tanto drammatico.
A differenza di Dal Pino, della vittima si sa molto poco. Said Malkoun, 47 anni, viveva a Viareggio da qualche tempo e, secondo le testimonianze, era un senza fissa dimora. Le loro strade non si erano mai incrociate prima di quella tragica notte. Dopo lo scippo, Dal Pino ha reagito violentemente, schiacciando Malkoun con il suo SUV. Una volta scesa dall’auto, si sarebbe ripresa la borsa, lasciando l’uomo senza vita.
Il giorno successivo all’omicidio, al Bagno Milano la vita sembrava proseguire come al solito. I clienti, ignari di quanto accaduto, continuavano a godersi il sole, mentre i bagnini osservavano le onde. Molti dei frequentatori dello stabilimento sono rimasti increduli quando hanno appreso la notizia. Alcuni hanno espresso sorpresa, non riuscendo a conciliare l’immagine gentile di Cinzia con l’episodio violento.
Pare che lo stabilimento balneare di Cinzia Dal Pino fosse già stato oggetto di alcuni furti durante l’estate. L’ultimo, avvenuto pochi giorni prima della tragedia, riguardava la scomparsa di circa 500 euro, sottratti a un cliente. Questo potrebbe aver contribuito a inasprire la tensione culminata nell’omicidio.
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