• Ven. Nov 22nd, 2024

Caso Elena Del Pozzo, La Madre: Ecco Cosa Ho Fatto!

La confessione della mamma della piccola Elena Del Pozzo, ha lasciato l’Italia senza parole. La donna, Martina Patti, una ragazza di soli 24 anni, ha confessato tutto agli inquirenti!

 

Martina Patti confessa: “Ho ucciso Elena con un coltello”

Dopo ore e ore di domande, la Procura di Catania ha raccolto la confessione di Martina Patti, una mamma che poche ore fa aveva lanciato l’allarme in merito al presunto rapimento della figlia.

In un primo momento la donna aveva dichiarato di aver visto tre uomini incappucciati fermare la sua auto, prelevare la figlia e allontanarsi senza che lei potesse intervenire. Successivamente ha invece ammesso di aver ucciso Elena con le sue mani, utilizzando un coltello da cucina.

Martina avrebbe quindi colpito la piccola diverse volte sia sul collo che alla schiena, causandone la morte in pochissimo tempo. Avrebbe infine rinchiuso Elena in alcuni sacchi neri, per poi seppellirla in un luogo non troppo distante dalla sua abitazione. La donna ha inoltre ammesso di non essere se stessa in quel momento, motivo per cui non si riesce a capire la dinamica che ha portato all’esecuzione di questo gesto folle.

La Patti ha infine concluso la sua confessione dichiarando di aver agito da sola, senza la presenza di alcun complice.

Le parole dell’avvocato Gabriele Celesti

La condizione di Martina Patti è davvero molto delicata, in quanto la donna ha ammesso le sue colpe ma non sa spiegare i motivi che l’abbiano portata a fare tutto questo.

Il difensore legale della donna, Gabriele Celesti, è intervenuto per dichiarare quanto sia stato pesante l’interrogatorio subito da Martina. Ha poi testimoniato come, anche secondo il suo parere, la donna non abbia potuto controllare ciò che stava facendo, in quanto non consapevole delle proprie azioni. Molto probabilmente quindi, Martina verrà sottoposta ad una perizia psichiatrica in grado di indagare sulla sua capacità di intendere e di volere.

La Procura ha invece stabilito che Martina Patti potrebbe aver attuato questo piano per il movente della gelosia. A quanto pare i rapporti con il padre della bambina, Alessandro Del Pozzo, non erano dei migliori.

I due erano ormai separati da tempo, ma questo si era rifatto una vita con un’altra ragazza, donna che Martina non riusciva proprio a sopportare. I due si comportavano in maniera pacifica davanti alla bambina per farla crescere in un ambiente sereno, ma in realtà si odiavano a morte.

Il movente che ha spinto Martina a commettere l’omicidio

Come abbiamo detto prima, gli inquirenti hanno stabilito che la donna potrebbe aver commesso il reato a causa della gelosia. La sera prima infatti, la piccola Elena aveva passato la serata con il padre, la sua compagna e i nonni paterni, con cui si era divertita moltissimo. All’asilo sarebbe stata accompagnata dalla zia, mentre a riprenderla sarebbe dovuta andare la madre.

L’assassina ha quindi ricreato uno scenario alternativo al fine di non destare sospetti nei vicini. Dopo aver prelevato la piccola Elena dall’asilo, l’ha portata a casa e l’ha uccisa per poi seppellirla in un terreno poco distante da casa. Successivamente la donna ha architetto il suo piano, inventando la figura degli uomini incappucciati e coinvolgendo i parenti della bimba.

Molto probabilmente l’intento di Martina era quello di far ricadere la colpa sull’ex fidanzato, già noto alla giustizia per una rapina che gli aveva comportato la detenzione.

Al momento, l’arma del delitto non è ancora stata ritrovata, ma sarebbe stato proprio un coltello a provocare la morte della piccolina. I parenti di Elena sono esterrefatti, in quanto hanno creduto alla madre fin dal primo momento e quando hanno appreso la verità si sono sentiti mancare la terra sotto ai piedi.

Martina Patti verrà dichiarata incapace di intendere e di volere oppure verrà accusata dell’omicidio della figlia senza alcun tipo di attenuante? A voi i commenti!