Il governo ha confermato il regime di 41 bis e, per il caso Cospito, tre ministri si sono presentati in conferenza stampa. Cosa ha deciso il governo? La gente è scesa in piazza per protestare!
Nordio sul Caso Cospito: “Saranno ascoltate tutte le autorità giudiziarie”
Si sostiene da settimane che l’indipendenza della magistratura è sacra e la politica non può intervenire sul caso Cospito. Occorre attendere la sentenza della Cassazione. Queste le parole di Nordio. Spiega che il detenuto ha fatto ricorso al Tribunale di sorveglianza. Il ricorso è stato rigettato ed è stato proposto il ricorso in Cassazione anticipato al 7 marzo.
Riguardo alla richiesta di revoca del 41 bis, Nordio annuncia che saranno ascoltati il Procuratore generale di Torino e tutte le autorità giudiziarie. Sostanzialmente, il ministro ha già deciso ma la decisione finale sarà presa dopo aver studiato la situazione giuridica.
Il ministro della Giustizia parla chiaro: lo Stato non può scendere a patti con la violenza e le minacce. L’espiazione della pena, la tutela della sicurezza pubblica e la salute di un detenuto restano, comunque, questioni separate.
Il 41 bis continuerà per chiunque minacci lo Stato
Il titolare del Viminale Piantedosi fa eco a Nordio sottolineando che il percorso del 41 bis continuerà per chiunque minacci la sicurezza pubblica. L’attenzione nei confronti di nuovi eventuali attacchi in questo senso resterà alta.
Nordio ha aggiunto che il 41 bis, in questo momento storico, è indispensabile visto il pericolo che corre l’incolumità pubblica. Serve nei confronti di soggetti che dal carcere continuano a predicare illegalità e violenza, che non si dimostrano pentiti e continuano a rappresentare un pericolo. Vale per gli anarchici come per i mafiosi. Se Matteo Messina Denaro si comportasse allo stesso modo e lo Stato cedesse sarebbe uno scandalo. Tuttavia, la salute di un detenuto è una priorità e va gestita. Le condizioni di salute di Cospito vengono costantemente monitorate.
Caso Cospito: a quando la decisione definitiva?
Chi richiede la revoca del 41 bis deve dimostrare che sono venute meno le condizioni per la sua applicazione. Questo processo valutativo deve essere avviato, ma ancora mancano i pareri – ha aggiunto il Guardasigilli.
Nordio conclude dicendo che sono stati subito richiesti questi pareri. A breve, arriverà quello dell’Antimafia e si attendono gli altri. La decisione verrà probabilmente discussa in Consiglio dei ministri.
Che ne pensate del Caso Cospito e della decisione di Nordio? A voi i commenti!