• Ven. Nov 22nd, 2024

Caivano, Arriva Il Daspo Urbano: La Nuova Disposizione Di Legge Non Prevede Sconti!

Gli eventi che si sono verificati a Caivano hanno lasciato l’Italia senza parole. Per fortuna però, la Giustizia sta facendo il suo corso e importanti novità sono state proposte in merito alla tutela dei minori. Scopriamo insieme le ultime news.

 

Stupri di Caivano: nuovo decreto per tutelare i minorenni

Gli ultimi tragici eventi che si sono registrati presso il Comune di Caivano hanno sicuramente attirato l’attenzione pubblica scatenando una grande indignazione. Lo scempio subito dalle due ragazzine coinvolte ha portato la Giustizia a fare qualcosa di concreto per tutelare questa fetta della popolazione.

Proprio per questo motivo è stato emesso un decreto volto a contrastare il disagio giovanile, la criminalità fra i minori e tutte quelle situazioni che potrebbero influire negativamente sull’educazione dei più piccoli. La nuova normativa proposta si avvale quindi di 14 articoli che vogliono tutelare i minori che, per un motivo o per l’altro, risultano essere le vittime di un sistema compromesso. Tutto questo per evitare che si verifichino ancora una volta fatti gravi come quelli accaduti a Caivano o quello che qualche giorno fa si è invece verificato a Palermo.

Si attende quindi l’arrivo di un commissario che vada a rendere concreto questo tipo di intervento, ricorrendo al Daspo urbano e a un avviso orale rivolto a chiunque abbia compiuto almeno 14 anni. Questi soggetti non verranno più coperti ma saranno responsabili delle loro azioni fin dal primo momento, a prescindere dalla loro età.

Quali sono i nuovi interventi previsti dalla Legge?

Per tentare di scongiurare tutte le problematiche che si sono verificate nell’ultimo periodo, si vogliono emettere delle tutele che vadano a proteggere i minorenni più fragili. Tra i provvedimenti presi, l’impossibilità di connettersi a piattaforme online in maniera illecita e volta ad umiliare il prossimo. In questo caso si va a rischiare l’ammonimento, elemento che potrebbe poi scattare in condanna definitiva.

Stessi provvedimenti verranno applicati anche laddove dovessero insorgere delle risse o delle minacce verbali fra minorenni. Tutto questo troverà applicazione nei giovani che hanno dai 14 anni in su, anche se possibili richiami verranno effettuati a partire dai 12 anni. Le conseguenze saranno evidenti per tutti, a meno che questi non saranno in grado di dimostrare come i vari comportamenti messi in atto siano nati da una situazione che non prevedeva scelta (ad esempio legittima difesa in caso di aggressione).

Ovviamente anche i genitori avranno un ruolo attivo in questa nuova operazione, in quanto dovranno far di tutto per combattere fenomeni quali la dispersione scolastica. Anche in questo caso sono previste delle sanzioni severe, in quanto il genitore che non mostra interesse nel far seguire al figlio le regole, potrebbe rischiare fino a due anni di detenzione. Gravi rischi anche per tutti coloro che possiedono armi, spacciano droga e potrebbero in qualche modo rendersi protagonisti di reati gravi.

Al momento si tratta di una bozza che, però, pare essere supportata da moltissimi politici, fra cui ad esempio Matteo Salvini. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti chiede infatti ulteriori provvedimenti al fine di punire anche i minori che abbiano un’età inferiore ai 16 anni. Ovviamente le polemiche non sono mancate, in quanto alcune fazioni politiche si sono dimostrate contrarie a provvedimenti così severi nei confronti di ragazzini.

Secondo voi è giusto intraprendere questo tipo di operazione oppure si tratta di misure eccessive che non porteranno a niente? A voi i commenti!