• Ven. Nov 22nd, 2024

Bonifico: La Causale Che Può Costare Una Multa Da 58.000 Euro!

Bonifico: la storia incredibile della compravendita di un appartamento ha dimostrato che esiste una causale che, se usata male, può anche causare il pagamento di una multa da 58.000 euro…

 

Tra i metodi di pagamento più diffusi, tra privati e non solo, c’è sicuramente il bonifico bancario. Questo mezzo permette la trasmissione di denaro da un conto all’altro, in maniera molto semplice e veloce. Soprattutto al tempo delle applicazioni bancarie, bastano pochi gesti per trasferire denaro. Esiste però una causale da evitare che può essere causa di multe, anche da capogiro.

Bonifico: la storia della multa di 58.000 arrivata a due fratelli per una causale!

I bonifici sono un metodo molto utilizzato ed anche tracciabile per trasferire denaro. A causa dell’elevata evasione fiscale presente in Italia, l’Agenzia delle Entrate monitora molto questi bonifici e, in caso di irregolarità, può anche decidere di far pagare delle multe. Un caso di due fratelli ha fatto molto discutere perché ha a che fare con una semplice causale sbagliata, a cui quindi bisogna prestare attenzione per evitare di incorrere nella stessa multa. Tra il 2008 e il 2012, due fratelli hanno deciso di vendere un immobile di loro proprietà ad una somma di circa 150mila euro. Ovviamente si sono avvalsi dell’aiuto di un notaio. Nel 2012 i nuovi proprietari hanno rivenduto a loro volta l’immobile, questa volta per una cifra pari a 270mila euro. Si tratta di un’operazione di compravendita molto comune e diffusa. La parcella del notaio ingaggiato nel 2008 sarebbe stata di 3mila euro, come concordato dai due fratelli che, nell’accordo, avevano deciso di pagarlo in tre bonifici. L’Agenzia delle Entrare ha fatto i relativi controlli sull’accaduto e ha ritenuto che tutto si fosse svolto nella totale legalità, anche perché il notaio stesso ha certificato che tutto fosse stato fatto a norma di legge. Una causale sbagliata, però, ha portato al pagamento di una multa pari a 58.000 euro.

Bonifico: la causale da evitare!

In seguito, l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato di aver riscontrato delle anomalie nelle procedure per come sono state svolte. In questo caso il contribuente ha dovuto pagare una multa pari a 58.000 euro, perché non era presente un riferimento specifico della compravendita nella causale dei bonifici. Questo elemento secondo l’Agenzia delle Entrate è indispensabile per mostrare il maggior valore all’acquisto. Da qui si è scoperto che, tra le due vendite, non erano ancora scattati i 5 anni dell’immobile, che era stato venduto dopo 4 anni e mezzo. Per questo motivo, nonostante la colpa fosse stata del notaio che non se ne era reso conto, è stato il cittadino a dover saldare la multa. Per questa ragione è meglio sempre essere molto precisi nelle causali dei bonifici, magari chiedendo anche un consiglio ad una persona esperta. In questo modo si evita di poter incorrere in problemi come questo nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate facesse dei controlli. I bonifici hanno anche il vantaggio di essere tracciabili perciò causano sicuramente meno problemi con il fisco se vengono gestiti al meglio. Voi che cosa ne pensate? Conoscevate l’incredibile storia di questi due fratelli e della multa che è stata pagata per una causale sbagliata? A voi i commenti!