• Dom. Set 8th, 2024

Bari, Scandalo In Ospedale: Infermiere Avvelenato E Affari Loschi!

Le indagini in un reparto di Oncologia medica hanno portato a sei misure cautelari. Scandalo in un ospedale di Bari. Cosa è successo?

 

Scandalo in un ospedale di Bari: traffico di farmaci, furti, minacce

Nel reparto di Oncologia medica dell’ospedale Giovanni Paolo II di Bari, un infermiere avvelenato è stato apostrofato come ‘infame’. Era in servizio e l’avvelenamento si è verificato in circostanze non ancora chiarite. Altri sanitari sono stati minacciati per aver rivelato furti ai danni di pazienti e un traffico di farmaci. Il clima che si respirava in ospedale era a dir poco intimidatorio.

Le indagini del pubblico ministero Ignazio Abbadessa hanno portato finora a sei misure cautelari per un losco traffico di medicinali e dispositivi medici. Sei misure cautelari nei confronti di cinque dipendenti in pensione e un’infermiera in servizio all’interno della struttura. Sono stati accusati a vario titolo di peculato e autoriciclaggio.

La lunga indagine è stata avviata per un episodio di furto avvenuto nel 2021. Una paziente ricoverata aveva subito un furto. Le era stato sottratto del denaro dal borsellino. Durante l’interrogatorio, l’operatrice sanitaria accusata del furto ha rivelato movimenti loschi sia nell’infermeria sia nel deposito farmaci del reparto di Oncologia. Da lì sono partiti i primi accertamenti e, di conseguenza, le minacce da parte di certi colleghi.

La donna, che da tempo non lavora più in ospedale, è stata minacciata da alcuni colleghi che l’hanno definita infame. Ha subito intimidazioni, minacce alla madre e alla compagna. I colleghi hanno minacciato di fare del male alla madre e si è ritrovata foto di lei e dei nipotini nella cassetta delle lettere.

L’ex capo sala avvelenato in circostanze misteriose

Dalle indagini in collaborazione con la direzione generale dell’ospedale e grazie anche agli interrogatori sono emersi altri dettagli inquietanti.

In particolare, nel 2019 alcuni infermieri si chiedevano che fine avesse fatto un ex capo sala di cui non si era saputo più nulla. Uno di loro ha risposto che aveva fatto la fine degli infami.

L’ex capo sala è stato avvelenato nel 2017 nel reparto, in circostanze misteriose. Dopo aver bevuto una tazza di tè, l’uomo si era sentito male. Il giudice ha scritto che ha ingerito una bevanda calda preconfezionata in un involucro di plastica monodose. E’ stato ricoverato al centro antiveleni dell’ospedale Riuniti di Foggia ed ha riportato danni gravissimi tanto da risultare con una disabilità permanente.

Una sostanza tossica aggiunta nel tè l’ha reso disabile. Probabilmente, aveva scoperto un furto di farmaci al reparto Oncologico dell’ospedale Giovanni Paolo II di Bari. Ha riportato un’insufficienza renale, un’emorragia cerebrale e respiratoria acuta, un’emiparesi facio-brachiale crurale, una necrosi tubulare acuta. Non ha potuto più lavorare e non è più autosufficiente.

Che ne pensate di questo scandalo in ospedale? A voi i commenti!