• Ven. Nov 22nd, 2024

Alluvione In Toscana, Torna La Paura: Richieste Di Aiuto, E’ Un Girone Infernale!

E’ tornata la paura con le nuove piogge. L’alluvione in Toscana fa gridare i residenti, tra richieste di aiuto e disperazione. Un girone infernale, sono allo stremo.

 

Alluvione in Toscana: un girone infernale

L’alluvione in Toscana cambia la realtà di tanta gente, tra fango, acqua da tutte le parti, cataste di mobili distrutti.

A Figline, sulle pendici del monte Ferrato, i residenti sono allo stremo. Dista una decina di chilometri da Prato, ma per raggiungerla occorre attraversare un mondo spettrale. Da una parte il torrente Bardena, dall’altra il Vella si sono trasformati in due lame per gli argini. A bordo strada, un groviglio di auto, l’uno sull’altra come in un domino.

I residenti dicono basta, non ce la fanno più, chiedono aiuto. I volontari accorsi sul posto non bastano per risolvere il problema.

Alluvione in Toscana: la situazione è tragica

Tante persone sono senza luce e senza acqua, sono saltati i tubi dell’acqua. Sono anche senza forze, non dormono da giorni. Migliaia di famiglie sono colpite dall’alluvione.

L’Enel riporta 4.500 utenze disalimentate, 1.300 a Prato, 1.800 a Campi Bisenzio e 300 a Quarrata, in provincia di Pistoia. Autobotti e ruspe lavorano incessantemente e la gente non ha intenzione di lasciare la sua terra.

Il capo della Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio, ha parlato chiaro. Il meteo è destinato a peggiorare e sarà necessario procedere con evacuazioni preventive. Lo stabiliranno i sindaci.

Simone Calamai, il sindaco di Montemurlo, dove ci sono stati morti, non vuole rischiare. Ha disposto l’evacuazione per le frazioni di Oste, Santorezzo e Popolesco per un totale di 1.200 persone. Altre evacuazioni sono in corso a Montale, nel Pistoiese.

Matteo Biffoni, sindaco di Prato, intende ridurre al minimo le evacuazioni: prevede trasferimenti soltanto a Prato Ovest. Anche a Figline si prevede la linea soft disposta dal sindaco di Prato ma l’allerta è arancione, l’emergenza non è finita. Le case sono isolate, la gente è nel panico in attesa di una nuova ondata di maltempo.

Campi Bisenzio resta l’epicentro. Qui migliaia di persone si possono raggiungere solo con i mezzi anfibi.  A Seano l’impianto di potabilizzazione dell’acqua è fuori uso.

Giani azzarda una prima stima sui danni, del tutto parziale: 300 milioni di euro, 300 sfollati.

Che ne pensate di questo disastro? A voi i commenti!