Come se il Covid-19 non fosse già una preoccupazione per tutti, anche il vaiolo delle scimmie ha raggiunto una curva di contagi non indifferente. In Italia il virus sta crescendo in maniera preoccupante!
Il vaiolo delle scimmie arriva in Italia: ecco la situazione europea
Attualmente sono più di 300 i casi di vaiolo delle scimmie registrati in Italia, anche se questi continuano ad aumentare di giorno in giorno.
La penisola italiana è sicuramente uno dei territori più colpiti dalla malattia, anche se molte altre Nazioni europee non se la stanno sicuramente passando meglio.
Le più colpite sembrano essere il Regno Unito, la Germania, il Belgio, la Spagna e il Portogallo, dove il numero di casi cresce esponenzialmente di ora in ora. Proprio per questo motivo è bene correre ai ripari: nelle prossime ore l’Organizzazione Mondiale della Sanità cercherà di trovare dei provvedimenti per fermare questo fenomeno.
Purtroppo, ancora una volta, una situazione che sembrava essere poco grave si sta rivelando potenzialmente pericolosa, tanto da poter comportare l’avvento di una nuova pandemia nei prossimi mesi.
Nuovi casi di vaiolo delle scimmie in Russia e in America
Se la situazione appare disparata per moltissime Nazioni europee, non si può dire di meglio per quanto riguarda il resto del mondo.
Nelle scorse ore è stato segnalato un caso di vaiolo delle scimmie anche in Russia che, fino a questo momento, risultava essere una delle Nazioni non coinvolte dal virus. In America invece, si sta studiando un ipotetico vaccino per arrestare la malattia.
Attualmente i vaccini contro il vaiolo vengono offerti in maniera gratuita soprattutto alle persone che appartengono alle categorie più a rischio.
Tra queste compaiono quindi le persone con più partner sessuali, gli omosessuali, gli operatori sanitari e tutti coloro che potrebbero entrare a stretto contatto col virus. Sicuramente avere più partner sessuali accresce le possibilità di contrarre la malattia, in quanto si tratta di un agente patogeno il cui contagio avviene tramite lo scambio di liquidi corporei.
Parliamo dunque di una malattia che in origine è stata descritta come molto rara ma che ora, in fin dei conti, tanto rara non è. In alcuni Paesi del mondo, soprattutto in quelli più poveri, il numero dei contagi ha portato il vaiolo delle scimmie a diventare una patologia endemica.
Ricordiamo ancora una volta che la trasmissione del virus avviene tramite liquidi biologici, piccole goccioline di saliva, oggetti contaminati e la distanza estremamente ravvicinata. È quindi bene evitare di avere troppi partner sessuali e e mettersi in quarantena in caso di comparsa dei sintomi.
Tra i più comuni troviamo febbre, linfonodi ingrossati, rush cutanei e disturbi di natura transitoria. Solitamente il decorso della malattia è benigno poiché, al momento, sono davvero pochi i decessi che si sono verificati in seguito alla contrazione della patologia.
Siete preoccupati per questo nuovo fenomeno che sta per invadere il mondo? Pensate che il vaiolo delle scimmie arrivi a diffondersi come il Covid-19? A voi i commenti!