Una ventenne è morta all’ospedale San Raffaele di Milano dopo dieci giorni di coma. Ha mangiato un tiramisù vegano ed è finita in shock anafilattico!
La ragazza aveva chiesto espressamente quel dolce in quanto allergica fin dalla nascita a latte e uova. Era sicura che quel prodotto non contenesse sostanze di origine animale, soprattutto latte. L’etichetta non indicava, del resto, quegli ingredienti.
Il prodotto ‘Tiramisun’ è stato ritirato dal mercato per presunte tracce di latte a cui la giovane era allergica. La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta e quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati.
Ragazza allergica muore per un tiramisù vegano: i fatti
Una giovane si è recata insieme al suo fidanzato in un ristorante specializzato in cucina vegana in cui era già stata.
Quella sera ha voluto ordinare, per la prima volta, un tiramisù vegano. Dopo pochi cucchiaini, ha iniziato a star male. E’ andata in bagno, poi ha chiesto aiuto e, in pochi istanti, è stata colpita da shock anafilattico. La ragazza è stata trasportata d’urgenza in ambulanza all’ospedale San Raffaele. I medici hanno fatto il possibile per salvarla. Soffriva di ipersensibilità allergica al latte ma, da alcuni accertamenti, è emerso un altro dettaglio. Era allergica anche all’uovo: nella maionese prodotta dal locale sono state trovate tracce di uovo. La ragazza ha usato quella maionese per condire un panino e l’ha mangiato.
Tutto questo è stato scoperto a seguito di un’analisi dell’Ats (Agenzia di tutela della salute). Sono in corso altri accertamenti per chiarire se anche questo dettaglio possa essere collegato alla morte della ragazza.
Indagini sul ‘Tiramisun’
Dai primi accertamenti, la vittima sarebbe stata colta da malore dopo aver consumato pochi cucchiaini di ‘Tiramisun‘, un tiramisù a marchio Mascherpa cosiddetto ‘vegano’ che pare contenga tracce di latte.
La Procura di Milano ha aperto un’indagine per le ipotesi di reato di omicidio colposo, vendita di sostanze alimentari non genuine e frode nell’esercizio del commercio.
Il pm Luca Gaglio e il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano che guida il dipartimento ‘ambiente, salute, sicurezza, lavoro’ hanno disposto il fermo amministrativo di alcune confezioni di questo prodotto. La Polizia ha sequestrato sette vasetti nel ristorante ed altri 95 nello stabilimento dove viene prodotto Tiramisun.
Il ministero della Salute ha richiamato il prodotto da tutti i ristoranti e negozi: è stato ritirato da 63 negozi in tutta Italia per presenza di allergene, precisamente ‘proteine del latte’ non specificate nell’etichetta.
La reazione allergica della ventenne è avvenuta subito dopo aver ingerito il dolce. Questo è l’unico dato certo per ora. Resta da chiarire se le proteine del latte siano collegate alla sua morte. Sono già stati condotti esami qualitativi del tiramisù, i Nas dovranno procedere con quelli quantitativi.
Il titolare, il responsabile della produzione e due dipendenti della Glg Srl di Milano che produceva il Tiramisun a marchio Mascherpa sono i quattro indagati.
Sarà nominato dalla Procura un esperto per una consulenza allergologica. Il fidanzato della ragazza verrà sentito di nuovo dagli inquirenti per alcuni chiarimenti. E’ stata disposta l’autopsia della giovane vittima che si terrà tra giovedì e venerdì prossimo.
Che ne pensate di questa tragica vicenda? A voi i commenti!