Migliaia di persone all’Ikea in Cina, si sono immediatamente accalcate all’uscita. In pochi attimi è scoppiato il caos generale e la paura. Cosa è accaduto realmente?
Caos all’Ikea: le persone si accalcano all’uscita per evitare la quarantena
Un negozio invaso da migliaia di persone, le quali all’improvviso cominciano a scappare in ogni direzione fra urla di terrore e paura incontenibile. Non stiamo parlando di un film dell’orrore, ma di quello che qualche ora fa si è manifestato a Shanghai, all’interno di uno dei tanti negozi marchiati Ikea.
Alcune forze dell’ordine si sono recate in questo punto vendita in quanto un nuovo focolaio di Covid-19 ha cominciato a diffondersi nella cittadina. Una persona infetta è stata rilevata all’interno del negozio ed è proprio in questo caso che si è cercato di intervenire per arginare la situazione.
Questo annuncio ha però gettato nel panico i clienti, non solo per la possibilità di contrarre la malattia, ma anche per il rischio di essere messi in isolamento.
Le autorità avrebbero quindi disposto la chiusura del negozio a seguito della presenza del positivo ed è proprio questo che avrebbe comportato la fuga di tantissimi clienti.
Il video della fuga diventa virale
Quanto accaduto nel punto vendita Ikea del distretto di Xuhui è stato ripreso dalle telecamere e dagli smartphone delle persone coinvolte, diventando immediatamente virale sui social.
Nella clip è possibile vedere come centinaia di persone abbiano cominciato a correre nelle varie direzioni per uscire dal negozio prima che le autorità chiudessero le porte dello stesso.
Questo perché in Cina è presente una politica definita come Zero Covid, che ha come fine quello di isolare ogni contagio al fine di fermare definitivamente il virus. L’intento dell’autorità era quindi quello di chiudere il negozio predisponendo due giorni di quarantena per tutte le persone che, in quel momento, si trovavano nel punto vendita.
Trascorse le 48 ore, tutti sarebbero stati sottoposti ai controlli di routine, in modo da individuare potenziali infetti e isolarli a loro volta. Alcune persone sono state trattenute, mentre molte altre sono state più veloci delle autorità e sono riuscite a dileguarsi prima della chiusura del punto vendita.
La situazione sanitaria in Cina
Situazioni di questo tipo si vivono quotidianamente in Cina dove, per l’appunto, il virus Sars-coV-2 continua a ripresentarsi in diverse ondate.
Quando si individua un soggetto positivo viene analizzato il suo contesto e si può procedere ad indire il lockdown presso il suo domicilio oppure nel suo luogo di lavoro.
Questo spaventa moltissimo gli abitanti che, spesso, si trovano rinchiusi dall’oggi al domani e, in alcuni casi, non hanno nemmeno di cosa cibarsi per tutta la durata della quarantena. Come se tutto questo non bastasse, nuovi virus sono in circolazione nel continente asiatico e questi sembrano essere molto difficili da controllare.
Siete favorevoli all’adozione della politica Zero Covid in Paesi come la Cina o pensate che l’isolamento e la quarantena forzati non fermeranno la diffusione del virus? A voi i commenti!