La difesa di Massimo Bossetti potrà accedere ai reperti legati all’omicidio Yara Gambirasio. L’ha deciso la Cassazione per una possibile revisione del processo.
Omicidio Yara Gambirasio: La difesa di Bossetti può accedere ai reperti
Il 19 maggio la Cassazione ha autorizzato la difesa di Massimo Bossetti ad accedere ai reperti del caso di Yara Gambirasio. Si preannuncia la revisione del processo che presenta ancora dei lati oscuri.
Il legale di Bossetti ha vinto il ricorso in Cassazione in merito all’assassinio di Yara Gambirasio. Pertanto, potrà accedere ai reperti allo scopo di valutare una possibile revisione del processo.
Per chi ancora non lo sapesse, il processo si è concluso con la condanna del muratore per l’omicidio della tredicenne a novembre 2010.
L’accoglimento del ricorso fa scattare il rinvio per un nuovo esame dinanzi alla Corte di Assise di Bergamo. Tale esame si concentrerà sulle indagini difensive al possibile promovimento del giudizio di revisione. In altre parole, il legale che difende Bossetti punta ad accedere ai reperti per indagare e richiedere una revisione del processo.
Insomma, il caso di Yara Gambirasio è destinato a non chiudersi.
Cosa ha deciso la Cassazione
Per ora, la Prima Sezione ha annullato con rinvio l’ordinanza del 21 novembre 2022 della Corte di Assise di Bergamo. La Corte aveva negato al legale che difende Bossetti, condannato per l’omicidio di Yara, l’accesso ai reperti confiscati.
Dopo una discussione a porte chiuse, la Cassazione ha annunciato la sua decisione. Impone alla Corte di Assise di Bergamo di consentire alla difesa di visionare i reperti nel pieno rispetto delle precedenti autorizzazioni. Ha stabilito, allo stesso tempo, le cautele atte a garantire l’integrità del materiale raccolto sul caso di Yara.
Una volta conclusa la ricognizione, se la difesa dovesse fare ulteriori richieste, la Corte di Assise valuterà la possibilità di eseguire nuove verifiche tecniche.
Che ne pensate di questo colpo di scena? A voi i commenti!