Un bambino di soli 8 anni è rimasto vittima di un incidente durante un soggiorno alle Terme di Cretone. Ripercorriamo insieme che cosa è successo e con quali dinamiche si stanno svolgendo le indagini.
Tragedia a Palombara Sabina: bambino di 8 anni muore annegato alle terme
Qualche ora fa un bambino di 8 anni è venuto a mancare a causa di uno spiacevole incidente che si sarebbe verificato alle Terme di Cretone. Come ogni pomeriggio, addetti e manutentori del posto stavano attuando le misure igieniche previste per la struttura. Tra queste rientra appunto lo svuotamento delle piscine e delle vasche. Si tratta di una procedura obbligatoria, in quanto permette di pulire e disinfettare gli spazi in modo da prepararli per i clienti del giorno dopo.
Il bambino non si è accorto dei lavori in corso: sembra che al momento dell’incidente stesse facendo il bagno proprio in una di queste vasche. All’improvviso la tragedia. Il piccolo è stato risucchiato dallo scarico della vasca ed è quindi morto annegato nel giro di qualche minuto. In molti sostengono come il bambino fosse già all’interno della piscina al momento dell’incidente, mentre per altri si sarebbe tuffato solo nel bel mezzo delle opere di detersione.
Per lui non c’è stato niente da fare, in quanto anche la corsa in ospedale è stata inutile. Verrà quindi eseguita l’autopsia sul corpo della piccola vittima. Sono in corso le indagini volte a riscostruire la sequenza dei fatti, in modo da trovare delle risposte sensate a questa tragedia immane.
Bimbo muore annegato: le indagini proseguono senza sosta
Sulla triste questione è intervenuta la Procura di Tivoli, promuovendo delle azioni investigative guidate dal procuratore Francesco Menditto. E’ stato aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico della struttura incriminata, in quanto il sinistro si sarebbe verificato in un momento in cui le terme sarebbero dovute essere chiuse.
Poco prima di effettuare questa operazione, infatti, gli inservienti comunicano con i clienti tramite degli altoparlanti. Il loro compito è quello di avvisarli su quello che potrebbe verificarsi da un momento all’altro. Così facendo, questi dovrebbero uscire dalla piscina e poi dalla struttura. Forse il piccolo non era ancora riuscito ad uscire dall’acqua oppure potrebbe essere caduto nella vasca a seguito di una distrazione.
Per questa ragione i Carabinieri del luogo stanno indagando sulla scena del crimine, in modo da poter valutare le procedure di sicurezza adottate dalle Terme. Il posto è stato chiuso al pubblico, in modo da evidenziare falle nel sistema o far emergere nuove anomalie. Ci si chiede infatti se il luogo fosse dotato di grate di sicurezza che, per un motivo o per l’altro, non sono riuscite a fare il loro dovere.
L’Asl ha già effettuato un sopralluogo e pare proprio che non vi fosse alcun tipo di protezione nei pressi dello scarico in cui si è verificata la tragedia. Diversi testimoni sono stati ascoltati, ma tutti sembrano avere le idee molto confuse in merito a quanto accaduto. Purtroppo il destino della piccola vittima non potrà più essere cambiato, ma forse fare chiarezza sulla faccenda potrà evitare il ripetersi di eventi così tristi.
Pensate che la struttura avrebbe dovuto prestare più attenzione ad una situazione simile o che le mancanze di quanto accaduto siano da imputare alla disattenzione generale? A voi i commenti!