Un brutale omicidio, indizi inquietanti e l’uso dell’intelligenza artificiale. Ecco la svolta finale nel caso Pierina Paganelli!
Le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne trovata senza vita nell’autorimessa di una palazzina, stanno facendo emergere nuovi inquietanti dettagli. Per il pubblico ministero Daniele Paci, l’uomo ripreso dalla telecamera CAM3 della farmacia San Martino alle 22:17 del 3 ottobre potrebbe essere Louis Dassilva, unico indagato principale nel caso.
La convinzione del pm si basa su due fotogrammi chiave: uno catturato la notte del 3 ottobre e l’altro il mattino seguente, poche ore dopo il ritrovamento del corpo. In entrambi, gli investigatori hanno notato un movimento caratteristico, la retroflessione del braccio destro, compiuta sia dall’uomo ripreso di notte sia da Dassilva mentre soccorreva Manuela Bianchi, la donna che ha scoperto il cadavere.
Un software avanzato basato sull’intelligenza artificiale ha permesso di migliorare la nitidezza dei fotogrammi e confrontare i dettagli delle immagini. Secondo i consulenti Giuseppe Caroli e Riccardo Arioti, le somiglianze tra le due sagome sono precise e significative, un elemento che rafforza il quadro probatorio contro Dassilva. I risultati sono stati mostrati durante un recente episodio della trasmissione Quarto Grado.
La vicenda si arricchisce di ulteriori dettagli: tracce di DNA femminile sono state trovate sul corpo della vittima, sollevando nuove ipotesi sulle dinamiche del delitto. Nel frattempo, Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, ha annunciato azioni legali contro Davide Barzan, consulente legale del pool difensivo di Manuela Bianchi, accusandolo di abuso della professione e diffusione di informazioni riservate.
L’omicidio di Pierina Paganelli resta avvolto da misteri e colpi di scena. L’uso della tecnologia, insieme a nuovi elementi investigativi, potrebbe portare presto a risposte definitive su chi sia il responsabile di questo brutale delitto.