• Ven. Nov 22nd, 2024

Omicidio Sarah Scazzi: La Decisione del Giudice!

Omicidio Sarah Scazzi: Sabrina Misseri responsabile dell’omicidio della cuginetta, insieme alla madre Cosima Serrano, ha chiesto un permesso premio. La Corte Di Cassazione in queste ore ha preso una decisione significativa!

 

Negato il permesso premio a Sabrina Misseri, responsabile dell’omicidio di Sarah Scazzi insieme alla madre Cosima Serrano.

La ragazza aveva richiesto un permesso per lasciare momentaneamente il Carcere di Taranto, dove sta scontando la pena dell’ergastolo. La Cassazione ha però rigettato questa richiesta, valutando la donna non idonea a beneficiare di questa opportunità. Ecco come si sono svolti i fatti.

La Corte di Cassazione rigetta la richiesta di Sabrina Misseri

La Difesa di Sabrina Misseri ha da poco presentato un’istanza per ottenere un permesso premio per la stessa. La Corte di Cassazione e il Tribunale di Sorveglianza hanno però esaminato a fondo la questione.

Sono quindi giunti alla conclusione che Sabrina Misseri sia socialmente pericolosa e che non si hanno ulteriori mezzi per valutare il suo percorso di redenzione.

La Misseri si è infatti macchiata di un grandissimo crimine nell’agosto del 2010: la donna ha ucciso la sua cuginetta, Sarah Scazzi, di soli 15 anni. Dopo averla uccisa, il suo corpo è stato occultato all’interno di un pozzo di Avetrana e ritrovato solo tempo dopo.

Complice del reato anche la madre di Sabrina, Cosima Serrano, che avrebbe contribuito attivamente al crimine. Qualche giorno fa, la Corte di Strasburgo ha quindi bloccato il ricorso presentato dalla Difesa.

È stato deliberato che le prove raccolte non sono sufficienti a testimoniare il pentimento di Sabrina e che sono necessari altri elementi prima di concedere questo beneficio.

La richiesta presentata dai legali di Sabrina Misseri

La Misseri ha presentato ricorso in Cassazione per ottenere questo permesso premio, rigettato in primo luogo anche dal Tribunale di Sorveglianza di Taranto.

Secondo i legali della donna, questo è stato negato senza esaminare i progressi che Sabrina ha fatto durante il periodo di reclusione.  Il tribunale competente si è invece soffermato su come la ragazza non si sia mai assunta la responsabilità dell’omicidio di Sarah Scazzi. 
In base a quanto espresso dalla Difesa però, si tratta di un comportamento legittimo che non deve essere preso in considerazione per questa richiesta.

Al momento la Cassazione ha ritenuto infondato questo ricorso, in quanto mancano gli elementi per approfondire la questione. È stato inoltre dichiarato che non si hanno prove per valutare il percorso penitenziario della giovane Sabrina.

A conclusioni fatte, la non ammissione di responsabilità al delitto da parte di Sabrina avrebbe influito gravemente su tutte le decisioni future.

Sicuramente non va preso in considerazione solamente questo aspetto della vicenda, ma è altrettanto utile per delineare la situazione dell’indagata.

Secondo la Cassazione infatti, la non ammissione di colpa non permetterebbe a Sabrina di rivedere il proprio operato in maniera critica. Non mostrando segni di pentimento, la donna potrebbe non essere pienamente consapevole di ciò che ha fatto.

Ecco perché reintegrarla in società, anche per brevi periodi, potrebbe esporre la comunità a nuove fonti di pericolo. Sicuramente il suo atteggiamento deviante è una delle componenti fondamentali per attestare la pericolosità sociale di questa donna.

Secondo voi la Misseri doveva ottenere il permesso speciale oppure deve scontare la sua pena senza particolari sovvenzioni?