• Ven. Nov 22nd, 2024

Olindo Romano E Rosa Bazzi: Ecco Perchè Sono Colpevoli!

Olindo Romano e Rosa Bazzi sono colpevoli. I giudici hanno smontato le 40 obiezioni dei coniugi confermando l’ergastolo. Ecco le prove e le responsabilità accertate.

 

Olindo Romano e Rosa Bazzi colpevoli: l’agghiacciante testimonianza di Mario Frigerio

Le sentenze di primo e secondo grado con la condanna all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi sono ancora valide per la Cassazione. Tutto resta invariato a distanza di 17 anni dalla strage di Erba che costò la vita a Raffaella Castagna, al figlio di 2 anni Youssef Marzouk, alla nonna Paola Galli e alla vicina di casa Valeria Cherubini.

Olindo tagliò la gola a Mario Frigerio ma non lo uccise per via della sua malformazione alla carotide. In tribunale, Frigerio ammise di riconoscere gli aggressori, ‘quei due delinquenti’. Olindo lo guardava con gli occhi da assassino. Quella di Frigerio è la testimonianza chiave di questa strage cui si aggiungono altri dettagli importanti.

Nella revisione del processo, la sentenza della Suprema Corte ha ripercorso tutta la vicenda smantellando le 40 obiezioni dei coniugi proposte dalla difesa. Quaranta punti definiti dalla Corte una ‘vivisezione della vicenda processuale’.

Il ricordo di realtà nitida ma incomprensibile di Mario Frigerio

Quando Mario Frigerio riaprì gli occhi, fece una descrizione del suo aggressore che non aveva niente a che vedere con Olindo. I legali della coppia di Erba commentarono che Frigerio fu indotto dalle domande suggestive dei Carabinieri a creare il falso ricordo di Olindo.

I giudici di Cassazione hanno risposto che il teste ha sempre ammesso di aver esitato a menzionare Olindo per un motivo preciso. Inizialmente, voleva capire come fosse possibile il brutale accanimento su di lui e su sua moglie da parte di un condomino con cui non aveva avuto contrasti.

Mario Frigerio ha detto lucidamente che, fin dal risveglio, era certo che l’aggressore fosse Olindo ma non capiva perché. I giudici interpretarono tutto questo come un ricordo di realtà nitida e incomprensibile.

L’autenticità della testimonianza di Frigerio è indiscutibile. Oggi, la difesa sostiene che avesse sviluppato una disfunzione cognitiva e che non fosse idoneo a rendere valida testimonianza.

La confessione di Olindo e Rosa: nessuna forzatura

Per anno, la difesa di Olindo e Rosa ha sostenuto che la coppia avesse confessato perché sotto pressione, in un clima di circonvenzione. La Cassazione chiarì che non ci fu alcuna forzatura negli interrogatori.

La coppia, ad un certo punto, ritrattò e non lo fece per ripensamento ma per cambiare strategia dopo aver cambiato avvocato e ‘consigli’.

La loro confessione includeva dettagli conosciuti solo da chi era presente in quella casa la sera della strage.

I dettagli sono tanti, a cominciare dalla posizione dei cadaveri, dalla luce del contatore staccata manualmente, dal piccolo Youssef ucciso da una persona mancina (come Rosa). E, ancora, il fuoco appiccato in casa, alimentato da una pira di libri, i cuscini lasciati vicino a Raffaella dopo aver tentato di soffocarla.

Prima di ritrattare, in carcere Olindo aveva scritto una frase sulla bibbia. Ha scritto che Dio perdona ‘quelli come noi’ pregando il Signore di accogliere nel suo regno le vittime a cui hanno tolto la vita.

Il sangue di Valeria Cherubini sull’auto di Olindo

La traccia di sangue di Valeria Cherubini sull’auto di Olindo è un’altra prova determinante. I giudici la definirono molto nitida, non degradata, non contaminata come, invece, sosteneva la difesa.

Ora, i legali difensori di Olinda e Rosa considerano quella traccia ‘fortemente dubbia’. Forse, non venne prelevata dal battitacco dell’auto di Olindo. Non sarebbe, quindi, il sangue ‘narrato’ nel verbale.

Che ne pensate della strage di Erba? A voi i commenti!