• Ven. Nov 22nd, 2024

Milano, Giovane Donna Muore A Soli 28 Anni: Travolta In Bici Da Un Camion!

Una giovane ciclista di soli 28 anni è morta a Milano in quanto investita da un camion in pieno centro. Ripercorriamo insieme le tappe di questa triste vicenda di cronaca nera.

 

Giovane donna muore a Milano: un autocarro la investe

Qualche ora fa una giovane ragazza di soli 28 anni ha perso la vita all’improvviso. La ragazza, il cui nome era Francesca Quaglia, si trovava nei pressi di Porta Romana, una zona molto trafficata di Milano. Stava percorrendo quel pezzo di strada in bicicletta quando è stata travolta da un camion.

Francesca era a bordo della sua bici, intenta a raggiungere Via Filippetti. All’improvviso un camion l’ha investita e pare che l’autista, un uomo di 54 anni, non si sia accorto subito di quanto accaduto. Ovviamente quando ha capito che qualcosa non andava, si è subito fermato, ma purtroppo per la donna non c’è stato più nulla da fare.

L’impatto le ha causato dei danni irreversibili, molti dei quali dall’esito fatale. Inutile l’arrivo dei soccorsi, in quanto questi non hanno potuto far altro che accertare la morte della ragazza. Secondo le ricostruzioni, il mezzo che avrebbe investito Francesca Quaglia era di quelli che solitamente si usano per le demolizioni o gli scavi. Ad ogni modo, l’autista dello stesso è stato indagato per omicidio stradale.

Le condizioni di Francesca sono parse fin da subito gravissime. Sul posto sono giunti ambulanza e Vigili del fuoco, ma pare che la tempestività dei soccorsi non sia riuscita nell’intento di salvare la giovane vittima. Alcuni passanti hanno dichiarato di come la ragazza abbia cercato di segnalare all’autista la sua presenza battendo le mani contro il cassone. Purtroppo, questo non se ne sarebbe accorto in tempo. Al momento l’uomo è stato ricoverato presso l’ospedale della zona in evidente stato di shock.

Incidenti stradali: ad avere la peggio sono sempre i ciclisti

Purtroppo gli incidenti stradali sono all’ordine del giorno e secondo alcune analisi condotte nell’ultimo periodo, sarebbe sempre più alto il numero dei ciclisti coinvolti negli stessi. Gli ultimi casi si sono registrati proprio a Giugno e a Luglio ma, andando indietro nel tempo, la situazione di certo non migliora.

Molti di questi incidenti sono per l’appunto causati dai mezzi pesanti che, spesso, causano difficoltà nelle manovre e non offrono un’ampia visibilità al conducente del veicolo. E’ proprio per questa ragione che il Governo ha parlato di come sia necessario intervenire sulla questione, in modo da evitare altre morti in futuro.

Diversi Comuni hanno quindi richiesto di attuare delle procedure proprio in merito alla circolazione dei mezzi pesanti. Secondo quanto deliberato, dai primi giorni di Ottobre sarà possibile installare dei sensori in grado di rilevare la presenza di pedoni e ciclisti anche con visibilità scarsa e traffico intenso.

Questo a seguito dell’altissimo numero di morti che si sono registrate negli ultimi anni e che sembrano non trovare una giusta risoluzione. Purtroppo si tratta di una piaga sociale sulla quale è doveroso intervenire, in modo da risolvere un problema che non fa altro che causare dolore e sofferenza. Per non parlare poi del gran numero di vite recise troppo presto.

Secondo voi è giusto proporre degli interventi che sappiano tutelare in maniera più efficace i ciclisti? Le giuste disposizioni avrebbero consentito a Francesca di sopravvivere? A voi i commenti!