• Gio. Nov 21st, 2024

Lutto Nel Mondo Dello Sport: Aveva Solo 24 Anni!

Lo sport italiano ha subito un grave lutto. La tragedia riguarda il mondo del motociclismo, sotto shock dalla morte di un giovane campione. Ecco cos’è successo.

 

Filippo Momesso trovato morto in casa: shock a Oderzo

Una grave tragedia ha colpito il mondo del motociclismo italiano: è morto Filippo Momesso. Il pilota del campionato italiano di motociclismo di velocità è stato ritrovato senza vita nella sua abitazione a Trento. La notizia della sua morte e è stata diffusa il 17 Settembre 2023, in concomitanza con la festa dello Sport in Piazza Grande. I Carabinieri di Trento e il 118 sarebbero intervenuti sul luogo, ma i tentativi di rianimazione sarebbero risultati vani.

Filippo aveva solo 24 anni. Il giovane era originario di Oderzo, in provincia di Treviso. Momesso, nel mese di Luglio, aveva conseguito la laurea in Ingegneria Informatica. Si era trasferito a Trento proprio per poter studiare, conciliando la carriera da pilota. Per il momento l’ipotesi più accreditata è quella di un malore improvviso. Il giovane era molto amato nell’ambiente, anche per la sua costanza e dedizione allo sport. Le cause del decesso non sono ancora chiare: l’autopsia potrebbe rivelare dettagli molto importanti. La notizia del decesso avrebbe sconvolto l’ambiente del motociclismo, dove “Momo” era conosciutissimo.

In questa stagione aveva inizialmente, preso parte al National Trophy 1000. Successivamente aveva deciso di ritirarsi per alcune divergenze con il suo team. Soltanto due settimane fa era sceso in pista nella quinta tappa del trofeo Aprilia RS660 al Mugello. Qui aveva conquistato il terzo posto sul podio. Filippo aveva gareggiato in varie categorie, correndo con le moto 600 e 1000cc. Momesso era molto conosciuto a Oderzo, così come la sua famiglia. Suo padre Antonio ha sempre lavorato nel settore degli pneumatici. Filippo lascia mamma, papà e un fratello di nome Riccardo.

La morte di Filippo Momesso: le parole dell’allenatore

Andrea Klein, allenatore e preparatore atletico del giovane pilota Filippo Momesso, lo conosceva da quando aveva 5 anni. Ha seguito tutto il suo percorso atletico, caratterizzato da ottime prestazioni. Umanamente parlando, era gentile, discreto e aveva un buon carattere. La famiglia del ragazzo seguiva assiduamente le sue performance ed era sempre presente sui circuiti. Era un atleta modello Filippo, ma anche il figlio che tutti vorrebbero avere. Il suo coach si è dichiarato profondamente addolorato per la morte del giovane pilota.

Anche Andrea Barattin, Presidente della Consulta dello Sport, ha voluto esprimere tutto il suo cordoglio ai familiari, unendosi al loro grandissimo dolore. Giorgio Lovatti, grande appassionato di motociclismo su pista e coordinatore dei volontari del gruppo “Adotta un parco” seguiva tutte le sue gare. Ivano Nichele, Presidente dell’Asd Zigoni Oderzo, squadra calcistica di seconda categoria, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia del ragazzo. L’uomo avrebbe dichiarato che, pur non conoscendo personalmente Filippo, seguiva sempre i suoi successi in moto.

Avrebbe anche aggiunto di sapere che il giovane stava progettando, insieme a papà Antonio, la realizzazione di un team tutto suo. Il ritrovamento del corpo senza vita del ragazzo nel suo appartamento di Trento ha scosso tutti. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare l’annuncio della data dei funerali. La notizia della scomparsa del giovane pilota è stato un duro colpo per tutti coloro che lo conoscevano: era un bravo ragazzo Filippo e aveva saputo conciliare la passione per la moto con quella per lo studio.

Un lutto improvviso che ha creato grande sgomento. È difficile accettare la morte di un ragazzo così giovane, non credete?