Una misteriosa lettera di Louis in carcere diventa un elemento chiave nelle indagini per il caso di Pierina Paganelli. Ecco di cosa si tratta!
Nel carcere di Rimini, una scoperta importante è stata fatta dagli agenti di polizia penitenziaria durante una perquisizione. È stata trovata una lettera di Louis Dassilva, un detenuto senegalese di 34 anni, accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli. Nella lettera indirizzata alla moglie Valeria, Dassilva esprime vergogna e dispiacere per le sue azioni, assicurandole che sarà forte al suo fianco.
Durante la visita del 30 luglio, la moglie di Dassilva, Valeria Bertolucci, ha confermato che il marito le ha ribadito la sua innocenza. Ha descritto il momento come surreale, raccontando di averlo guardato intensamente per venti secondi e di aver trattenuto le lacrime mentre si abbracciavano. Non è chiaro se Valeria abbia letto la lettera, trovata accartocciata e nascosta superficialmente durante le ispezioni di routine effettuate durante le visite ai detenuti.
Gli inquirenti considerano questa lettera un elemento chiave per le indagini sull’omicidio avvenuto lo scorso ottobre in via dei Ciclamini. Il movente sembra legato a una relazione extraconiugale che Dassilva avrebbe avuto con Manuela Bianchi, la nuora della vittima. Nonostante le dichiarazioni di innocenza riportate dalla moglie e dal suo avvocato, Dassilva non ha mai proclamato la sua innocenza durante l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice Vinicio Cantarini, scegliendo di mantenere il silenzio. Questo rende la lettera di scuse un elemento cruciale per gli investigatori.
Questo evento ha sollevato molte domande sulla verità dei fatti e sul ruolo di Dassilva in questo tragico episodio. Che cosa ne pensate di questa vicenda? Lasciate un commento con le vostre riflessioni.