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Nuovo prove nel caso di Pierina Paganelli hanno sconvolto le indagini, mentre Louis Dassilva è in carcere. Ecco cosa è accaduto!

 

Il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli a Rimini ha preso una piega inaspettata. Il 3 ottobre 2023, alle 17:43, una telecamera di sorveglianza della farmacia San Martino in via Del Ciclamino riprende Loris Bianchi, fratello di Manuela Bianchi, mentre scende nel garage del complesso residenziale dove, poche ore dopo, la 78enne verrà brutalmente uccisa con 29 coltellate. Poco dopo, alle 17:55, la stessa telecamera riprende di nuovo Loris, questa volta in compagnia del padre e del cane, mentre si dirige verso l’area in cui si trova il box di Pierina.

I video della farmacia, analizzati dalla squadra mobile di Rimini sotto la guida del dirigente Marco Masia, hanno costituito una parte importante dell’indagine. Tuttavia, anche Louis Dassilva, l’unico indagato attualmente detenuto per l’omicidio, è stato ripreso dalla telecamera in un orario compatibile con l’omicidio, sollevando dubbi sulla sua colpevolezza.

Il video di Loris Bianchi, mostrato da Tatiana Bellizzi su Rai 1, ha messo in discussione alcuni aspetti dell’inchiesta, sollevando nuove ipotesi appena una settimana prima dell’udienza del Tribunale del Riesame di Bologna, prevista per il 9 settembre. Se le prove presentate dal sostituto procuratore Daniele Paci non dovessero convincere i giudici, Dassilva potrebbe essere scarcerato. La difesa, composta dagli avvocati Andrea Guidi, Riario Fabbri e dalla criminologa Roberta Bruzzone, ha sollevato dubbi sulla consistenza degli elementi raccolti contro Dassilva, suggerendo che potrebbero esserci altre spiegazioni per l’omicidio.

Un punto chiave della difesa riguarda le dichiarazioni di Loris Bianchi, che in diverse interviste aveva negato di essere sceso nel garage il giorno dell’omicidio. Tuttavia, il video smentisce questa affermazione, lasciando aperte molte domande: si è trattato di una dimenticanza o di una bugia? Sicuramente la Procura ha già analizzato il filmato, ma le contraddizioni nelle dichiarazioni di Loris potrebbero giocare un ruolo cruciale durante l’udienza.

La custodia cautelare di Louis Dassilva è stata disposta dal gip Vinicio Cantarini dopo mesi di indagini in cui i sospetti si erano concentrati su quattro persone: Loris, Manuela, Dassilva e la moglie di quest’ultimo, Valeria Bartolucci. Gli inquirenti si sono focalizzati su Dassilva principalmente per una questione di alibi: Loris e Manuela hanno il supporto della testimonianza della figlia di Manuela, che ha raccontato di essere stata a cena con la madre e lo zio la sera del delitto. Dassilva, invece, ha solo l’alibi fornito dalla moglie, che però era in un’altra stanza e potrebbe essere stata addormentata.

Inoltre, il video della farmacia mostra Dassilva tornare al condominio in un orario compatibile con l’omicidio, e per gli inquirenti, potrebbe aver avuto il tempo di disfarsi dell’arma. Un altro elemento chiave è il DNA maschile trovato su alcuni oggetti nella borsa di Pierina. Tuttavia, la quantità è così esigua da rendere difficile una comparazione con il DNA di Dassilva. Il genetista incaricato, Emiliano Giardina, ha richiesto una strumentazione laser per aumentare la quantità di materiale disponibile, ma i risultati non saranno pronti per l’udienza del Riesame, bensì per quella del 11 ottobre.