Colpo di scena nel caso di Pierina Paganelli: c’è stata una clamorosa svolta nelle indagini. Ecco che cosa è successo!
Clamorosa svolta nelle indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa lo scorso ottobre nel garage del suo condominio a Rimini. Gli esami scientifici hanno rivelato la presenza di due tracce di DNA femminile sui vestiti della vittima, mentre non è emersa alcuna evidenza che colleghi Louis Dassilva, attualmente detenuto, alla scena del crimine.
Le nuove analisi, effettuate grazie a una sofisticata apparecchiatura di origine statunitense, hanno individuato due profili genetici femminili su indumenti della vittima. Una traccia è stata rilevata sulla gonna, all’altezza della vita, e l’altra sulla maglietta, accanto a una ferita da arma da taglio. Questi profili, appartenenti a due donne diverse, sono troppo esigui per consentire un confronto diretto, ma rappresentano un elemento che potrebbe ribaltare l’intera indagine.
Louis Dassilva, 34enne senegalese arrestato lo scorso luglio, non risulta collocabile sulla scena del crimine. Secondo il suo legale, Riario Fabbri, i test non hanno individuato tracce biologiche riconducibili all’imputato, né con le tecnologie iniziali né con quelle più avanzate. I difensori ritengono questa prova determinante per dimostrare l’estraneità dell’uomo al delitto.
L’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre 2023, resta avvolto nel mistero. L’assenza di prove che colleghino Dassilva al delitto, unita alla scoperta dei due DNA femminili, apre nuovi scenari investigativi. Gli inquirenti stanno valutando di confrontare i profili genetici emersi con quelli dei soccorritori o di altre persone potenzialmente coinvolte.
Questo caso complesso, fatto di colpi di scena e domande irrisolte, sembra lontano da una soluzione definitiva. Chi potrebbe essere coinvolto? Condividete il vostro pensiero nei commenti.