• Gio. Mar 6th, 2025

Un nuovo elemento inatteso riapre il caso Paganelli: la telecamera ha ripreso qualcosa di sorprendente la mattina del ritrovamento. Ecco di che cosa si tratta!

 

Le indagini sul brutale omicidio di Pierina Paganelli si arricchiscono di un elemento inatteso. Un nuovo testimone sarebbe emerso nella complessa ricostruzione della mattina in cui il corpo senza vita della 78enne venne scoperto nel garage di via del Ciclamino, a Rimini.

Si tratta di un residente dello stesso stabile, immortalato dalle telecamere di videosorveglianza mentre usciva dal garage in sella a una moto bianca. Queste immagini, finora rimaste in secondo piano, potrebbero rivelarsi decisive per chiarire cosa accadde davvero quel giorno. Il testimone avrebbe visto Manuela Bianchi, la nuora della vittima, mentre entrava nello stabile. Secondo le ipotesi investigative, però, la donna potrebbe non essere stata sola in quel frangente.

Manuela Bianchi, da tempo al centro dell’attenzione degli inquirenti, è già stata chiamata a rispondere a molte domande. Tra i punti da chiarire c’è un audio di mezz’ora, registrato da una vicina di casa, in cui si parla della presenza di due persone sulla scena del delitto.

Ma le domande per Bianchi non finiscono qui. Gli investigatori vogliono approfondire nuovi elementi, tra cui proprio le immagini della telecamera. Manuela ha sempre dichiarato di aver trovato da sola il cadavere di Pierina, ma questa versione ora scricchiola.

La Cam3, la telecamera installata vicino alla farmacia della via, è già stata cruciale per l’inchiesta. Ha immortalato Louis Dassilva, il 34enne unico indagato per l’omicidio, la sera del delitto. Lo stesso Dassilva è stato protagonista di un confronto tecnico con un vicino di casa, Emanuele Neri, che in un primo momento si era riconosciuto nel video.

Ora, però, un altro dettaglio emerge da quelle stesse riprese: il passaggio del motociclista che lascia il garage proprio mentre Manuela Bianchi apre la porta. Per il consulente difensivo di Manuela, Davide Barzan, quel testimone potrebbe fornire una chiave decisiva per capire se la donna fosse sola o accompagnata in quel momento.

Le indagini proseguono senza sosta, con nuovi esami sui dispositivi elettronici e i cellulari di Louis Dassilva, ancora in carcere. Anche i risultati sugli accertamenti del Dna sono attesi con trepidazione.

Tutta questa storia è ancora avvolta da zone d’ombra. Cosa sa davvero Manuela Bianchi? E quale sarà il peso di questa nuova testimonianza? C’è ancora molto da scoprire.

Dicci cosa ne pensi e quali dettagli ti hanno colpito di più in questa vicenda sempre più intricata.