La vicenda riguardante Navalny non finisce ancora di stupire, infatti la vedova ha fatto delle importanti dichiarazioni. Ecco che cosa ha detto!
Maria Pevchikh, figura chiave della Fondazione anticorruzione di Alexei Navalny, ha recentemente portato alla luce alcune dichiarazioni riguardanti la tragica sorte dell’oppositore russo. Navalny, figura centrale nell’opposizione al governo russo, avrebbe dovuto essere liberato come parte di un accordo di scambio di prigionieri. Questo accordo, negoziato dal team di Navalny, proponeva il rilascio di Navalny insieme a due cittadini statunitensi, Evan Gershkovich e Paul Whelan, accusati di spionaggio in Russia, in cambio dell’ex ufficiale del FSB, Vadim Krasikov. Le trattative erano giunte a una fase avanzata, con la conferma ricevuta da Pevchikh il 15 febbraio che la conclusione era imminente. Tuttavia, il giorno seguente, Navalny è stato tragicamente ucciso.
Pevchikh sostiene che la decisione di eliminare Navalny sia stata presa direttamente da Vladimir Putin, che considerava l’oppositore troppo grande una minaccia da lasciare in libertà. Questa mossa avrebbe permesso la liberazione di Krasikov attraverso uno scambio con un altro prigioniero politico, dimostrando una fredda calcolazione politica. Inoltre, Pevchikh ha espresso frustrazione verso i funzionari americani e tedeschi, accusandoli di passività e di aver contribuito al ritardo dello scambio che avrebbe potuto salvare Navalny.
La morte di Navalny rappresenta un punto di svolta drammatico nelle dinamiche di potere tra Russia e Occidente, evidenziando le complesse tensioni politiche e i giochi di potere a livello internazionale. La situazione solleva interrogativi sul futuro delle relazioni diplomatiche e sul destino degli altri prigionieri politici coinvolti negli scambi.
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