Il mistero di Liliana Resinovich si arricchisce di nuovi dettagli inquietanti: compare una botola nascosta. Ecco di cosa si tratta!
Il caso di Liliana Resinovich, scomparsa in circostanze misteriose, continua a far parlare di sé. A distanza di tre anni, nuove informazioni emergono grazie alle trasmissioni televisive che si occupano del giallo di Trieste, riportando dettagli inediti. Durante una recente puntata di Ore14, Claudio Sterpin, presunto amante della donna, ha mostrato un luogo nascosto nella sua abitazione, riaccendendo l’attenzione su questa intricata vicenda.
Sterpin ha condotto le telecamere all’interno della sua casa, mostrando una tavernetta segreta accessibile da una botola. Ha spiegato che Liliana conosceva quel luogo e lo aveva visitato in passato. Secondo lui, l’area era stata ricavata durante i lavori di ristrutturazione, comprendendo spazi come una cantinetta e un sottoscala. Nonostante ciò, Sterpin non è certo che la polizia abbia ispezionato la botola durante le indagini.
Il presentatore Milo Infante ha sottolineato come questa informazione provenga da una persona vicina alla casa di Sterpin e ha interrogato l’uomo in diretta televisiva, confrontandolo con il suo avvocato. Inoltre, è stato ricordato il dettaglio di una resina trovata sotto la scarpa di Liliana, un elemento che alimenta la teoria secondo cui la donna potrebbe essere stata uccisa altrove e successivamente trasportata nel luogo del ritrovamento.
Un altro elemento emerso riguarda un’intercettazione registrata nell’auto del marito di Liliana, Sebastiano Visintin, in cui si fa riferimento a un cordino simile a quello rinvenuto intorno al collo della donna. Questo dettaglio, considerato fondamentale dall’avvocato Nicodemo Gentile, potrebbe aggiungere ulteriori tasselli al caso.
Riflettendo su questi nuovi dettagli, la domanda resta aperta: cosa è realmente successo a Liliana Resinovich? Lascia un commento con le tue opinioni su questo mistero.