• Ven. Nov 22nd, 2024

Caso Liliana Resinovich: A Quarto Grado Parla Il Vicino Di Casa!

Proseguono le indagini sul caso Liliana Resinovich. Dopo l’archiviazione per suicidio, si indaga per omicidio. Ecco la confessione di un vicino di casa a Quarto Grado.

 

Liliana Resinovich: nuove indagini sulla sua morte

Il caso di Liliana Resinovich era stato archiviato in quanto ritenuto un suicidio. La famiglia di Liliana si è opposta ed è stato aperto un nuovo fascicolo per indagare sul suo omicidio.

La morte della Resinovich fa discutere e, durante la trasmissione Quarto Grado su Rete 4, un vicino di casa ha rilasciato la sua testimonianza con confessioni a sorpresa.

Ricordiamo che la donna è stata trovata morta nel boschetto dell’ex Ospedale Psichiatrico di San Giovanni. Il cadavere era stato infilato in due grandi sacchi neri, il capo era avvolto in due sacchetti trasparenti di nylon.

Una volta ritrovato il corpo, la Procura ha avviato un’inchiesta per determinare le cause della sua morte.

Dall’ipotesi di suicidio a quella di omicidio

All’inizio, si pensava che la donna fosse deceduta per soffocamento. Gli inquirenti si sono concentrati su Sebastiano Visentin, il marito di Liliana. Questo perché, durante le indagini, è emerso che lei aveva una relazione extra-coniugale con Claudio Sterpin. Probabilmente, lei aveva intenzione di lasciare il marito.

Successivamente, la Procura ha archiviato il caso valutando l’ipotesi di suicidio.

La famiglia di Liliana si è fortemente opposta ed è stato, perciò, aperto un nuovo fascicolo per l’ipotesi di omicidio.

Liliana Resinovich: la testimonianza del vicino di casa

La trasmissione Quarto Grado, condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, ha seguito costantemente il caso Liliana Resinovich. Nella scorsa puntata, ha raccolto la testimonianza di Fulvio Covalero, un vicino di casa di Liliana.

Covalero esclude l’ipotesi di suicidio, pensa piuttosto che sia stata uccisa. La sua ipotesi è stata avvalorata da diverse prove.

Le ultime immagini di Liliana riprese da una telecamera di sorveglianza, ricorda Covalero, sono quelle in piazzale Gioberti. In quell’occasione, è stata vista salire in auto con qualcuno che conosceva bene.

A giudicare dalle tumefazioni al lato destro del viso del cadavere, probabilmente Lilly è stata aggredita. Tale aggressione avrebbe innescato in lei lo scompenso cardiaco risultante dall’autopsia.

Fulvio Covalero pensa che l’autore dell’omicidio sia qualcuno rimasto deluso, che aveva un motivo per agire con tanta violenza. Questo ha concluso il vicino di casa della Resinovich.

Che ne pensate di questa testimonianza? A voi i commenti!