Alessandro Impagnatiello finalmente ha svelato le verità mancanti al caso che ha coinvolto anche Giulia Tramontano: l’aula è rimasta esterrefatta. Ecco che cosa è stato detto!
Alessandro Impagnatiello ha confessato in aula l’omicidio di Giulia Tramontano, avvenuto un anno fa, il 27 maggio 2023. L’uomo, accusato di omicidio pluriaggravato, distruzione di cadavere e interruzione non consensuale di gravidanza, ha dichiarato di essere ora una persona diversa, più lucida e consapevole.
Impagnatiello ha ammesso di aver ucciso Giulia con 37 coltellate e di aver occultato il corpo, affermando che il processo lo sta aiutando a chiarire i pensieri confusi che aveva all’epoca. Ha spiegato di aver costruito un “castello di bugie” per mantenere in piedi due relazioni parallele: una con Giulia, incinta del loro figlio Thiago, e l’altra con una collega di lavoro.
L’imputato ha raccontato di aver vissuto un’altalena di emozioni contrastanti quando Giulia gli aveva comunicato la gravidanza. Nonostante il desiderio di formare una famiglia, c’erano motivazioni personali e di coppia che ostacolavano la loro relazione. Ha ammesso di aver somministrato topicida a Giulia in modo progressivo, sostenendo che non l’aveva fatto per farle del male.
Il giorno dell’omicidio, Impagnatiello si trovava in uno stato di confusione e ansia, preoccupato per la sua immagine lavorativa e familiare, dopo che Giulia aveva incontrato la sua altra fidanzata. Ha descritto di aver compiuto una serie di azioni sconnesse e di aver colpito Giulia al collo con un coltello mentre lei era di spalle. Successivamente, ha tentato di occultare il corpo, andando persino a pranzo dalla madre con il cadavere in auto.
Durante l’interrogatorio, Impagnatiello ha ammesso di aver cercato su internet informazioni su veleni mortali e metodi per nascondere un corpo. Ha confessato di aver inviato messaggi dal cellulare di Giulia per sviare le indagini, tentando di far credere che si trattasse di un allontanamento volontario. Ha dichiarato che il suo desiderio di mantenere due relazioni parallele lo aveva portato a mentire ripetutamente.
Chiara Tramontano, sorella di Giulia, ha dedicato alla defunta i versi di una poesia di Montale, esprimendo il dolore per la perdita e la speranza che l’Italia ricordi per sempre il fallimento umano rappresentato da Impagnatiello. Ha descritto l’omicida come un fallimento sociale, familiare e umano, sottolineando la forza necessaria per affrontare la tragica perdita di una persona cara.
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