• Gio. Nov 21st, 2024

Caso Diana Pifferi: L’Ombra Degli Abusi Sulla Bambina!

Caso Diana Pifferi: arrivano nuove notizie sul caso della bambina lasciata per giorni senza cibo e acqua. Trovate le chat della madre Alessia con uomini che volevano un’intimità con la piccolina!

 

Il caso Diana Pifferi, la bambina lasciata morire di stenti dalla madre Alessia, continua a far molto discutere. In particolare, ora sono emerse delle nuove chat WhatsApp in cui sembra che, al di là delle circostanze che l’hanno poi portata a perdere la vita, Diana fosse stata coinvolta in passato in alcuni abusi. Le chat, infatti, sembrano parlare abbastanza chiaro sotto questo punto di vista.

Caso Diana Pifferi: le chat tra la madre e l’ex fanno pensare agli abusi!

Il caso della piccola Diana, lasciata morire di fame e sete dalla madre Alessia Pifferi, ovviamente continua a far parlare di sé con tratti sempre più sconvolgenti. In particolare, nelle ultime ore sono emerse delle chat tra Alessia Pifferi ed un suo ex amante, dalle quali si può ipotizzare che la bambina venisse coinvolta in giochi sessuali o qualcosa di simile, e che quindi fosse vittima di abusi. Queste chat sono intercorse tra la Pifferi ed un uomo del 1966 che viveva a Cenare Sopra in provincia di Bergamo, e che ora è indagato per corruzione di minorenne in attesa di avere ulteriori dettagli su quanto è accaduto. Gli agenti della Squadra Mobile hanno anche svolto una perquisizione a casa dell’uomo, proprio nel tentativo di trovare dei dettagli che confermino le accuse. Nelle chat, l’uomo scriveva ad Alessia Pifferi di immaginarsi con lei sotto le lenzuola, con Diana che dormiva a fianco. La madre della bambina rispondeva con toni entusiastici a questi messaggi. L’sms che sicuramente lascia poco spazio all’immaginazione ed è il più sconvolgente, è quello in cui il 56enne di Bergamo dice di voler baciare Diana. La Pifferi gli risponde che lo farà non appena si vedranno. L’uomo, che fa l’autotrasportatore, è sposato e con figli, e non ha precedenti per abusi sui minori. Senza dubbio, però, le chat sembrano proprio far credere che possa esserci stata una sorta di relazione che abbia coinvolto anche la bambina.

Caso Diana Pifferi: la bambina lasciata sola per giorni anche prima della morte!

Nel periodo in cui c’è stato lo scambio di messaggi WhatsApp, ossia la primavera del 2022, la stessa Alessia Pifferi aveva raccontato di aver avuto molteplici relazioni con diversi uomini. Era in questa ed altre circostanze che la bambina Diana appariva quasi come un peso per lei, stando a ciò che scriveva. La relazione con l’uomo dei messaggi sembra sia proseguita fino a maggio, ma anche in seguito ci sono state altre frequentazioni. Ed è proprio in questo contesto che, soprattutto nel fine settimana, la Pifferi ha iniziato a lasciare da sola la piccola Diana. All’inizio si trattava soltanto di qualche ora, ma in seguito si è arrivati anche a giorni, fino al tragico epilogo della vicenda che ormai tutti conoscono. Al momento gli inquirenti hanno provveduto al sequestro di computer e dispositivi tecnologici all’uomo di Cenate Sopra. Lo scopo è quello di trovare qualsiasi indizio che possa ricondurlo ad abusi sui minori e allo stesso tempo anche far emergere qualunque altra chat o legame con Alessia Pifferi. Intanto nell’ultimo periodo emerge anche una novità sul caso. L’autopsia sul corpo della piccola Diana ha fatto emergere la presenza di benzodiazepine, ossia tranquillanti. La bambina li aveva nei capelli, e secondo gli esperti il motivo potrebbe essere da cercare nel fatto che le sarebbero state somministrate quantità non eccessive. Probabilmente l’obiettivo di Alessia era soltanto quello di stordire la piccola, cosicché non piangesse e non urlasse durante le sue prolungate assenze, non dando quindi nemmeno nell’occhio. Ora, la somministrazione di sonniferi apre le porte anche ad una nuova visione dei fatti, che purtroppo potrebbe c’entrare con gli abusi. Voi che cosa ne pensate? Avete seguito questo inquietante fatto e che idea avete su come sono andate le cose? A voi i commenti!