• Gio. Feb 6th, 2025

Vulcani Sottomarini, Minaccia Imminente: Ecco Che Cosa Sta Per Accadere!

Una serie di vulcani sottomarini mostrano segni di un’imminente eruzione vulcanica. Ecco che cosa sta per succedere!

 

Un enorme vulcano sottomarino situato a circa 500 chilometri dalle coste nord-occidentali degli Stati Uniti sta attirando l’attenzione della comunità scientifica. Si tratta dell’Axial Seamount, un vulcano sommerso lungo la dorsale Juan de Fuca nell’Oceano Pacifico, che ha mostrato segnali inequivocabili di una possibile eruzione. Negli ultimi dodici mesi, il centro della sua caldera si è sollevato di ben 25 centimetri a causa della pressione crescente del magma in risalita. Allo stesso tempo, l’attività sismica è aumentata drasticamente, con centinaia di piccoli terremoti che scuotono il fondale marino ogni giorno.

Secondo gli esperti, questi segnali indicano che il vulcano potrebbe eruttare entro la fine del 2025. Bill Chadwick, vulcanologo dell’Università Statale dell’Oregon, ha spiegato che l’Axial Seamount è il vulcano più attivo del Pacifico nord-orientale, anche se pochi ne sono a conoscenza proprio perché nascosto sotto la superficie dell’oceano. Chadwick ha descritto il vulcano come un gigantesco palloncino che si sta gonfiando: il magma sta risalendo verso un serbatoio situato sotto la sommità del vulcano, aumentando il rischio di eruzione.

Il geofisico Scott Nooner dell’Università della Carolina del Nord, che collabora con Chadwick, ha confermato che il vulcano sta entrando nelle fasi finali prima dell’eruzione. Il numero dei terremoti registrati è cresciuto costantemente negli ultimi sei mesi, un chiaro segnale che qualcosa di grande sta per accadere.

Nonostante questi segnali allarmanti, l’eruzione dell’Axial Seamount non dovrebbe rappresentare una minaccia diretta per l’uomo. Gli scienziati ritengono che l’aumento della pressione farà semplicemente aprire delle spaccature nel sottile strato di lava solidificata presente sulla sommità del vulcano, permettendo al magma di fuoriuscire lungo il fondale marino. Questo tipo di eruzione, chiamata effusiva, non comporterebbe esplosioni violente né rischi di tsunami. Tuttavia, il continuo monitoraggio di questo vulcano potrebbe fornire dati preziosi per comprendere e prevedere eruzioni più pericolose in altre parti del mondo.

L’Axial Seamount ha già eruttato tre volte negli ultimi trent’anni: nel 1998, nel 2011 e più recentemente nel 2015. Durante quest’ultima eruzione, il fondale marino si sollevò di oltre un metro in un solo anno, accompagnato da un’attività sismica intensa che culminò con ben 9.000 terremoti il giorno stesso dell’eruzione. Dopo quel picco, il tasso di sollevamento si ridusse progressivamente fino a circa un centimetro all’anno entro il 2023. Ma nel 2024, il vulcano ha ripreso a gonfiarsi rapidamente, raggiungendo una velocità di sollevamento di 25 centimetri all’anno, un chiaro segnale che qualcosa di simile al 2015 potrebbe ripetersi a breve.

Gli scienziati sperano che le lezioni apprese dall’Axial Seamount possano essere applicate al monitoraggio di altri vulcani sottomarini e terrestri, migliorando così la capacità di prevedere eruzioni potenzialmente devastanti. Questo caso ci ricorda quanto il nostro pianeta sia dinamico e imprevedibile, anche quando i fenomeni avvengono lontano dai nostri occhi, nascosti sotto le onde.

E voi, sapevate dell’esistenza di vulcani così attivi sotto il mare? Pensate che dovremmo preoccuparci di più per i vulcani sottomarini? Scriveteci la vostra opinione nei commenti!