• Ven. Nov 22nd, 2024

Vaticano, Cardinale Becciu: Scottanti Dichiarazioni di Cecilia Marogna!

Cecilia Marogna, la dama del Vaticano, condannata a tre anni e nove mesi di reclusione per truffa aggravata, proclama la sua innocenza. Non intende passare per la mantenuta del cardinale Becciu e afferma che, se anche fosse, non è un reato essere mantenuta. Ecco i particolari dello scandalo.

 

Cecilia Marogna: “Essere mantenuta non è un reato”

Il tribunale del Vaticano ha condannato il cardinale Angelo Becciu a 5 anni e mezzo di reclusione, all’interdizione dai pubblici uffici e a 8.000 euro di multa. Si è conclusa così la prima fase del processo più lungo e complesso tenutosi tra le mura del Vaticano. La richiesta di pena di Alessandro Diddi, pari a 7 anni e 6 mesi non è stata accolta pienamente, ma il promotore di Giustizia può ritenersi più che soddisfatto. I legali della difesa di Becciu, invece, hanno
annunciato il ricorso. Le accuse mosse nei confronti del cardinale e di 9 imputati e 4 società riguardano l’abuso d’ufficio, l’auto-riciclaggio e l’appropriazione indebita.

La condanna è conseguente allo scandalo finanziario relativo alla compravendita del Palazzo di Sloane Avenue di Londra, ma il cardinale Becciu sostiene la sua innocenza così come Cecilia Marogna, condannata a tre anni e nove mesi di detenzione. La manager sarda è stata accusata di peculato per i 575.000 euro ricevuti dalla Segreteria di Stato, attraverso il cardinale Angelo Becciu.

La somma doveva servire per liberare una suora in Mali, ma la Marogna avrebbe speso il denaro per acquistare alcune borse di Louis Vuitton e di Prada, oltre che una poltrona Frau e cosmetici Chanel. La donna avrebbe anche soggiornato, a Bormio, a Ibiza e alle terme di San Pellegrino. Marogna ha respinto tutte le accuse e, in primis, quella di essere la mantenuta del cardinale, aggiungendo che, anche se così fosse, essere mantenuta non è reato. Per quanto riguarda gli acquisti, ha detto che potevano essere beni destinati a terzi.

Il cardinale Becciu ospite a Cinque minuti

Nel frattempo, il cardinale Angelo Becciu è stato ospite di Bruno Vespa nella trasmissione Cinque minuti. Quando il conduttore ha domandato al porporato se il Papa credesse alla sua innocenza, Becciu ha risposto positivamente, aggiungendo che farà di tutto per dimostrare di non essere colpevole, in modo da poterlo gridare a tutto il mondo.

Rispondendo a una domanda sulle operazioni immobiliari, il cardinale ha dichiarato che già dal 1929, dopo i Patti Lateranensi, la Santa Sede ha investito su diversi palazzi, a Roma, Parigi e Londra. Ha poi spiegato che il responsabile dei dossier era il capo dell’ufficio amministrazione, Monsignor Alberto Perlasca. Non era lui pertanto che si occupava delle questioni economiche e finanziarie. Per quanto riguarda il palazzo di Londra, erano previste 4 fasi: l’investimento, l’uscita dal fondo e, trattandosi di un investimento a tempo, l’acquisto dell’immobile e la gestione e vendita dello stesso.

Secondo le dichiarazioni del cardinale, lui era presente solo in fase di investimento. Riferendosi poi alla vicenda che ha coinvolto Cecilia Marogna, il porporato ha detto che il Papa aveva dato l’ok per liberare la suora rapita in Mali dai terroristi islamici. Con i soldi ricevuti Marogna avrebbe, però,
acquistato beni di lusso personali. Il cardinale Becciu ha poi affermato di non essere a conoscenza di tutto ciò, dicendo che, se l’avesse saputo,
avrebbe impedito che accadesse. Il denaro era destinato esclusivamente alla liberazione della suora, pertanto se qualcosa non è andata come doveva, bisogna capire cos’è successo realmente. Riusciranno i legali del cardinale a dimostrare la sua innocenza? A voi i commenti!