Un nuovo allarme mette in guardia tutti gli utenti del web: anche lo SPID ora è in pericolo. Ecco che cosa sta succedendo!
In un’epoca sempre più connessa, la sicurezza digitale diventa una priorità assoluta. Eppure, anche sistemi ritenuti sicuri come lo SPID possono diventare pericolose trappole.
Negli ultimi tempi, è emerso un nuovo allarme chiamato Truffa del Doppio SPID, una frode che sfrutta una falla nel sistema dell’identità digitale pubblica.
I cybercriminali riescono a creare un secondo profilo SPID legato al codice fiscale della vittima, ma con un’email e un numero di telefono diversi.
Questa operazione si basa su un processo articolato in tre passaggi chiave: raccolta dei dati, attivazione dello SPID duplicato e dirottamento dei fondi.
Tutto inizia con l’acquisto di pacchetti di documenti rubati nel Dark Web: carta d’identità, tessera sanitaria e altri dati sensibili venduti per pochi euro.
Poi, attraverso tecniche sofisticate come i deepfake, i criminali riescono a ingannare i sistemi di riconoscimento e ad attivare un secondo SPID.
Una volta ottenuto l’accesso, modificano gli IBAN registrati su portali come INPS o Agenzia delle Entrate, facendo confluire su conti fittizi rimborsi, stipendi e pensioni.
Le vittime scoprono l’inganno troppo tardi, trovandosi senza fondi e con un’identità digitale compromessa.
Per difendersi, è fondamentale attivare l’autenticazione a due fattori su tutti i servizi online e controllare regolarmente i propri dati registrati.
Anche l’uso di password uniche e complesse e il monitoraggio delle attività sospette possono fare la differenza.
In caso di sospetto furto d’identità, bisogna contattare subito la Polizia Postale e l’AGID per bloccare l’accesso fraudolento.
Questa truffa ci ricorda che, anche nel mondo digitale, la prudenza è l’arma più efficace.
Riflettete su quanto siamo esposti ogni giorno al rischio digitale. Vi è mai capitato qualcosa di simile? Raccontatelo nei commenti!