Un evento traumatico ha caratterizzato una delle giornate scorse, in quanto una donna è stata presa a martellate in un condominio. Ecco che cosa è accaduto!
Un tragico evento ha sconvolto Borgetto, nel Palermitano, dove una donna di 90 anni, Maria Benfante, è stata brutalmente uccisa a colpi di martello. L’omicidio è avvenuto nella sua abitazione situata lungo la strada provinciale 1. A lanciare l’allarme è stata la figlia, che viveva nella villetta al piano superiore. Dopo aver udito le urla disperate della madre, ha prontamente chiamato le forze dell’ordine e il 118.
Purtroppo, all’arrivo dei sanitari, non c’era più nulla da fare. La donna, trovata seduta su una sedia in cucina, aveva il cranio fracassato, segno evidente dei violenti colpi ricevuti. Gli inquirenti hanno subito iniziato le indagini per ricostruire la dinamica dell’omicidio.
Il principale sospettato, sin dalle prime fasi dell’indagine, è stato il figlio 59enne della vittima, Maurizio Amoroso, che viveva con la madre. L’uomo, affetto da problemi psichici, è stato fermato dai carabinieri e portato in caserma per essere interrogato. Al termine dell’interrogatorio, è stato emesso un provvedimento di arresto nei suoi confronti.
Le indagini hanno escluso rapidamente l’ipotesi di un incidente domestico. I militari dell’Arma e il medico legale hanno ispezionato accuratamente l’abitazione, giungendo alla conclusione che la donna non poteva aver battuto la testa a causa di una caduta. Tutti i sospetti si sono quindi concentrati sul figlio, che è stato successivamente arrestato.
L’arma del delitto, un martello, sarebbe stata ritrovata all’interno della casa. Tuttavia, sono in corso ulteriori accertamenti per confermare che si tratti effettivamente dello strumento utilizzato per colpire mortalmente l’anziana. Gli investigatori hanno inoltre acquisito le immagini riprese da alcune telecamere di sorveglianza installate lungo la strada provinciale. Questi filmati potrebbero rivelarsi cruciali per comprendere meglio i movimenti di persone e veicoli nelle vicinanze della villetta al momento del delitto.
La procura di Palermo ha aperto un’inchiesta per fare piena luce su questa tragedia. L’intera comunità di Borgetto è rimasta profondamente scossa da questo atroce crimine. La vicenda ha messo in evidenza, ancora una volta, la necessità di prestare maggiore attenzione ai problemi psichici e alle dinamiche familiari che possono sfociare in violenza.
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