Sono trapelate una serie di obiettivi nucleari russi in Europa in caso di guerra contro la NATO. Ecco che cosa sta succedendo!
Il Financial Times ha recentemente svelato un elenco di 32 possibili obiettivi in Europa, identificati tra il 2008 e il 2014, che la marina russa avrebbe preso di mira con missili nucleari in caso di guerra contro la NATO. Questi obiettivi comprendono diverse nazioni europee, ma anche alcune aree in Asia centrale, Medio Oriente ed Estremo Oriente.
Secondo fonti d’intelligence occidentale, rimaste anonime, il giornale avrebbe ottenuto l’accesso a documenti riservati russi che delineano un piano strategico di attacchi nucleari. Tra i potenziali bersagli in Europa figurano otto paesi: Estonia, Norvegia, Francia, Germania, Regno Unito, Romania, Bulgaria e Turchia. Le simulazioni di guerra avrebbero previsto l’uso di sottomarini e navi per lanciare missili capaci di colpire in modo simultaneo e multidirezionale questi obiettivi.
Sebbene le informazioni siano da trattare con cautela, data la segretezza delle fonti, appare chiaro che Mosca aveva preparato piani dettagliati per eventuali conflitti con la NATO. Tuttavia, è importante sottolineare che questi piani risalgono a prima del conflitto ucraino, e i cambiamenti geopolitici degli ultimi dieci anni potrebbero averli modificati.
Oltre all’Europa, anche regioni del Medio Oriente, dell’Asia centrale e dell’Estremo Oriente erano incluse nei piani russi. Paesi come Azerbaigian, Iran, Cina, Corea del Nord, Corea del Sud e Giappone figurano tra i possibili obiettivi di Mosca in un conflitto che coinvolgesse potenze non NATO.
Va ricordato che le simulazioni e i piani d’attacco preventivi non sono una peculiarità esclusiva della Russia. Le principali potenze nucleari, come Stati Uniti e Cina, mantengono piani simili per garantire una risposta rapida ed efficace in caso di guerra. Gli obiettivi rivelati rappresentano solo una parte dei potenziali bersagli e potrebbero non riflettere pienamente la complessità delle strategie militari russe.
In conclusione, pur essendo inquietante, la rivelazione di tali piani non dovrebbe sorprendere. Dalla Guerra Fredda in poi, tutte le potenze nucleari hanno sviluppato strategie simili. Tuttavia, considerata l’evoluzione della situazione internazionale negli ultimi anni, è probabile che questi piani siano stati adattati o modificati.
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