Le due tredicenni recentemente scomparse dopo la scuola sono state ritrovate, ma i loro racconti si sono rivelati inquietanti. Ecco che cosa è successo!
Le due adolescenti di 13 anni, residenti a Sori, nella zona del Levante genovese, che erano scomparse dopo la scuola, sono state finalmente ritrovate. L’allarme era stato lanciato dalle famiglie, che avevano condiviso su social media le fotografie delle giovani, esprimendo preoccupazione e chiedendo aiuto alla comunità per ritrovarle. Le ricerche hanno avuto un lieto fine grazie all’intervento delle forze dell’ordine e all’uso di tecnologie moderne.
Le ragazze sono state localizzate presso la stazione ferroviaria di Framura, come confermato da fonti investigative a Fanpage.it. Fortunatamente, stanno entrambe bene e non hanno subito danni. La loro individuazione è stata possibile tramite l’uso di un’applicazione installata su uno dei loro telefoni cellulari, che ha permesso ai genitori e ai carabinieri di seguire le loro tracce e raggiungerle.
L’allarme per la scomparsa era stato dato ieri, quando le famiglie avevano perso ogni contatto con le ragazze dopo l’uscita da scuola. La comunità era stata mobilitata per aiutare nella ricerca, con i genitori che avevano diffuso l’appello tramite Facebook, chiedendo a chiunque avesse informazioni di farsi avanti e contattare le autorità.
Le adolescenti, amiche e compagne di classe, erano state viste l’ultima volta ieri pomeriggio, intorno alle 13:30, all’uscita dalla scuola. Nonostante una di loro avesse con sé un cellulare, questo risultava spento, rendendo inizialmente più difficile la loro localizzazione. È stato notato che una delle due aveva già in passato lasciato la casa senza avviso, ma era sempre stata ritrovata in sicurezza.
Le circostanze che hanno portato alla loro temporanea scomparsa non sono state dettagliate, lasciando aperte diverse interpretazioni sull’accaduto. Tuttavia, il fatto che siano state ritrovate sane e salve è motivo di grande sollievo per le loro famiglie e per la comunità tutta. La vicenda sottolinea l’importanza delle tecnologie digitali nelle operazioni di ricerca e soccorso, dimostrando come gli strumenti moderni possano essere decisivi nel garantire la sicurezza dei giovani.
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