Riapre base Usa nel Pacifico: per prepararsi ad una possibile guerra contro Pechino, gli Stati Uniti riaprono la base di Tinian chiusa dal 1964. Aumenta quindi la preoccupazione per un nuovo conflitto!
In un periodo già pieno di tensione, venti di guerra stanno tornando a soffiare anche nel Pacifico. Infatti, gli Stati Uniti hanno deciso di riaprire la base di Tinian, stanziando milioni di dollari, nel tentativo di mantenere la supremazia americana contro la Cina qualora dovesse scoccare una scintilla, magari nel caso di attacco a Taiwan.
Riapre base Usa nel Pacifico: stanziati 78 milioni di dollari per prepararsi alla guerra!
La tensione aumenta nel mondo ed anche gli Usa si preparano ad una possibile guerra con la Cina. L’ipotesi diventerebbe molto concreta se, alla fine, Xi Jinping decidesse di invadere Taiwan, possibilità di cui si è parlato varie volte negli anni passati. Attualmente, però, la presenza degli Stati Uniti è concentrata nelle basi di Okinawa e Guam. Gli esperti militari hanno fatto sapere che, in caso di attacco a tali basi, la capacità di reazione americana possa essere rallentata o comunque complicata. Perciò, è stata annunciata ufficialmente dal generale Kenneth Wilsbach, comandante delle forze aeree del Pacifico, in un’intervista al Nikkei Asia, l’intenzione di riaprire nel 2024 la base di Tinian. L’aviazione militare Usa aveva abbandonato Tinian nel 1964, ma ora è pronta a riaprire questa base e, proprio a questo proposito, sono stati stanziati 78 milioni di dollari per la realizzazione dei progetti che serviranno a rafforzare la presenza statunitense nel Pacifico.
Riapre base Usa nel Pacifico, le parole del comandante dell’esercito nel Pacifico: ci prepariamo alla guerra contro Pechino!
In questo contesto vanno inserite anche le parole di Charles Flynn, generale e comandante dell’esercito nel Pacifico. Il generale ha dichiarato che nella zona c’è un comportamento sempre più insidioso da parte dei cinesi. Flynn però ha accolto con favore le esercitazioni multilaterali e multinazionali che si stanno tenendo, anche quelle fatte in Micronesia e alla Hawaii simulando proprio una guerra contro Pechino. Lo scopo, ad ogni modo, è quello di realizzare network ed avamposti più piccoli e sparpagliati in più punti dal punto di vista geografico, così da complicare eventuali attacchi nemici, che non dovrebbero attaccare poche grandi basi, ma tante piccole basi in aree differenti. Sembra quindi che ci si stia proprio preparando alla guerra. Voi che cosa ne pensate? State seguendo la vicenda e vi preoccupa una possibile guerra che coinvolga Usa e Cina? A voi i commenti!