Putin finalmente è stato colto alla sprovvista da un’azione militare ucraina: Zelensky punta il tutto per tutto. Ecco che cosa sta accadendo!
L’ultimo attacco dell’Ucraina nella regione russa di Kursk ha scatenato una serie di reazioni forti e preoccupanti. Questo evento rappresenta l’incursione più significativa dall’inizio del conflitto tra le forze di Kiev e Mosca. Le truppe russe, che avevano avanzato costantemente nell’est dell’Ucraina, sono state colte di sorpresa quando circa mille militari ucraini, supportati da mezzi corazzati, hanno penetrato il territorio russo. Valery Gerasimov, capo delle forze armate russe, ha affermato che l’offensiva è stata fermata, ma a costo di gravi perdite, e i combattimenti continuano intensamente. Nonostante il silenzio delle autorità ucraine, blogger militari di Mosca riportano un’avanzata di diversi chilometri delle truppe di Kiev. L’espressione preoccupata di Vladimir Putin durante una riunione con i vertici delle forze armate riflette la gravità della situazione. Il presidente russo ha accusato l’Ucraina di aver condotto una provocazione su larga scala, utilizzando bombardamenti indiscriminati contro strutture civili. Putin ha anche avuto una conversazione notturna con il governatore della regione, Alexei Smirnov, ordinando di fornire assistenza ai residenti colpiti.
Secondo le autorità russe, gli attacchi ucraini hanno causato almeno cinque morti, tra cui operatori sanitari, e ventotto feriti, compresi alcuni bambini. Migliaia di persone stanno evacuando le zone colpite, e una raccolta di sangue straordinaria è stata organizzata negli ospedali per aiutare i feriti. Sull’altro lato della frontiera, il governatore della regione ucraina di Sumy ha ordinato l’evacuazione di circa seimila persone a causa dei bombardamenti russi in risposta all’attacco. Dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022, ci sono stati vari tentativi di infiltrazione nelle regioni di Kursk e Belgorod, rivendicati da forze anti-Cremlino affiliate all’esercito di Kiev. Tuttavia, l’attacco attuale appare come il più grande mai registrato. Gerasimov ha dichiarato che le forze russe hanno affrontato i soldati ucraini con attacchi aerei e terrestri, colpendo anche le retrovie ucraine nella regione di Sumy. Ha riferito di cento soldati ucraini uccisi, 215 feriti, e la distruzione di cinquantaquattro veicoli corazzati. Ha sottolineato che l’operazione proseguirà fino al completo raggiungimento del confine di Stato.
Nonostante le dichiarazioni ufficiali, alcuni blogger militari russi, come il canale Telegram Rybar, dipingono un quadro più preoccupante. Secondo loro, le forze di Kiev si sarebbero spinte fino a venticinque chilometri all’interno della Russia, conquistando il villaggio di Koreniovo. Alcune fonti online non verificate ipotizzano che l’Ucraina possa puntare alla centrale nucleare di Kursk, situata a settanta chilometri dal confine. L’attacco ucraino coincide con la decisione del presidente Volodymyr Zelensky di estendere la legge marziale e la mobilitazione generale fino al 9 novembre. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha correlato questi eventi, sostenendo che Zelensky sta prolungando la mobilitazione ucraina sacrificando i suoi cittadini nella battaglia di Kursk. Ha descritto l’incursione ucraina come un altro atto terroristico contro i civili.
Nel frattempo, droni ucraini hanno colpito anche le regioni di Belgorod e Voronezh senza causare vittime. Una fonte dei servizi di sicurezza ucraini ha rivendicato l’abbattimento di un elicottero russo Mi-28 nella regione di Kursk con un piccolo drone, definendolo il primo episodio di questo tipo nella storia del conflitto. Questi sviluppi suggeriscono un’intensificazione delle ostilità e sollevano gravi preoccupazioni per l’escalation della guerra. Invitiamo a riflettere su questi eventi e a condividere le vostre opinioni nei commenti.