A causa di un grave attacco informatico, i dati più sensibili di milioni di italiani sono stati pubblicati online senza alcuna autorizzazione. Ecco che cosa è accaduto!
Synlab, uno dei principali operatori sanitari privati in Europa, è stato recentemente vittima di un grave attacco informatico che ha portato alla pubblicazione online dei dati sanitari di migliaia di pazienti italiani. Questo episodio ha coinvolto i laboratori di Synlab distribuiti in otto regioni italiane, tra cui Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Campania e Toscana, dove annualmente vengono effettuati circa 35 milioni di esami.
Il furto dei dati è avvenuto il 18 aprile, e i criminali informatici hanno cercato di estorcere un riscatto all’azienda. Di fronte al rifiuto di Synlab di pagare, i dati rubati sono stati diffusi nel dark web. Questi includono referti medici e informazioni personali sensibili, esponendo i pazienti a rischi significativi di privacy e sicurezza.
Synlab ha confermato l’incidente attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale, annunciando di essere attivamente impegnata nell’analisi e identificazione dei dati compromessi con l’ausilio di esperti del settore. Tuttavia, l’azienda ha avvertito che il processo di recupero dei dati potrebbe essere lungo e complesso, data la natura sfuggente del dark web.
Nel frattempo, Synlab ha raccomandato ai suoi clienti di esercitare la massima cautela riguardo a e-mail, SMS e telefonate che richiedono dati personali, suggerendo di verificare sempre l’attendibilità del mittente. Inoltre, ha messo a disposizione un indirizzo di posta certificata per i pazienti preoccupati che desiderano sapere se i loro dati sono stati compromessi.
Questo attacco sottolinea la crescente minaccia dei crimini informatici nel settore sanitario, evidenziando la necessità per le aziende di investire in misure di sicurezza più robuste e di prepararsi a gestire efficacemente le potenziali crisi.
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