Presto, si tornerà a spostare le lancette dell’orologio. Sarà per l’ultima volta? C’è chi vorrebbe abolire l’ora solare e mantenere quella legale. Tutte le ultime novità!
L’annuale dilemma dei cambiamenti d’orario si ripropone. Mentre l’autunno avanza, ci prepariamo a un nuovo spostamento delle lancette, con il ritorno all’ora solare. Precisamente, nella notte tra il 28 e il 29 ottobre, alle 3, l’orologio tornerà alle 2. Questa modifica sarà in vigore fino al 30 e 31 marzo 2024.
L’argomento, tuttavia, è divisivo. Alcuni propongono di abolire l’oscillazione oraria, altri suggeriscono di stabilizzare l’ora legale durante tutto l’anno, mentre un terzo gruppo sostiene l’attuale sistema. In particolare, i Paesi del Nord Europa sono inclini a favorire l’ora legale permanente, sottolineando i benefici legati al risparmio energetico, all’economia e al benessere psicofisico dei cittadini.
Una petizione su Change.org, che mira a cementare l’ora legale, ha raccolto oltre 300mila adesioni. Nonostante l’impressionante sostegno, l’Unione Europea non ha ancora statuito sull’argomento. La questione, quindi, rimane in sospeso, ma sembra inevitabile che il dibattito continuerà nei prossimi anni.
Il concetto di “ora legale” non è recente. Benjamin Franklin, nel 1784, suggerì di spostare l’orario per risparmiare sul consumo di candele. Nonostante l’idea fosse visionaria, ci sono voluti oltre un secolo e mezzo per attuarla, con il Regno Unito nel 1916 e l’Italia nel 1966. L’Europa ha poi adottato l’ora legale nel 1966 e, dal 1996, esiste un regolamento UE per definire l’inizio e la fine di questo periodo.
I benefici dell’ora legale sono tangibili. Secondo Terna Spa, azienda di distribuzione elettrica, grazie a questo sistema, l’Italia ha risparmiato circa 10,9 miliardi di kWh tra il 2004 e il 2022, traducendosi in una economia di circa 2 miliardi di euro. Questa cifra dimostra l’impatto significativo dell’ora legale, rendendo il dibattito ancora più rilevante per il futuro.
Il dibattito sui cambiamenti d’orario è complesso e risale a secoli fa. L’oscillazione tra l’ora solare e l’ora legale, pur essendo una pratica consolidata, suscita ancora forti opinioni divergenti. Mentre il risparmio energetico e i benefici economici dell’ora legale sono inequivocabili, come dimostrato dai dati di Terna Spa, la decisione di mantenere o abolire questo sistema richiede un’attenta valutazione che tenga conto sia delle esigenze pratiche sia del benessere psicofisico dei cittadini. L’Europa, nonostante le numerose voci e petizioni, non ha ancora deciso definitivamente. Questa situazione ci ricorda quanto sia importante confrontarsi su temi che influenzano direttamente la nostra vita quotidiana e sottolinea l’importanza del dialogo costruttivo nella formulazione delle politiche future.