Un giudice ha dichiarato le norme anti-Covid ingiuste. Ma quindi riceveremo un rimbors0? Ecco che cosa è successo!
Ad Alessandria, una sentenza sorprendente sta scuotendo l’opinione pubblica: un giudice di pace ha dichiarato le norme anti-Covid ingiuste, imponendo al governo un risarcimento simbolico di dieci euro a ogni cittadino che ha presentato ricorso.
Il giudice Paolo Olezza ha deciso che le restrizioni imposte durante la pandemia hanno causato un danno morale ai cittadini, costretti a comportamenti indesiderati senza reali benefici per la salute pubblica. A rafforzare la sua tesi, ha utilizzato le dichiarazioni di esponenti del governo attuale, come Matteo Salvini e il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, che in passato avevano criticato la gestione dell’emergenza sanitaria.
Circa venti cittadini avevano fatto causa alla presidenza del Consiglio, sostenendo che le misure restrittive fossero una violazione dei loro diritti fondamentali. Nonostante il governo avesse chiesto il rigetto del ricorso, Olezza ha ritenuto che il caso rientrasse nelle sue competenze, poiché si trattava di un illecito civile e non solo di una questione politica.
Olezza ha definito le norme anti-Covid come una limitazione eccessiva dei diritti individuali, equiparando le dichiarazioni del governo attuale a una sorta di “confessione extragiudiziale” dell’illegittimità di tali normative. Ha inoltre ripreso tesi vicine agli ambienti no-vax, affermando che i cittadini sono stati spinti a “inocularsi farmaci sperimentali” non ancora approvati in via definitiva.
Il risarcimento di dieci euro è stato giustificato come compensazione per il “danno dinamico-relazionale e morale” subito dai ricorrenti.
La sentenza ha immediatamente scatenato un’ondata di polemiche. Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato e senatrice di Forza Italia, ha definito il verdetto una “beffa” nei confronti delle vittime del Covid e di coloro che hanno sofferto a causa della malattia. Secondo Ronzulli, l’utilizzo delle posizioni del governo attuale per giustificare la sentenza è un ulteriore insulto a chi ha combattuto la pandemia grazie alla scienza.
Nonostante l’importo simbolico del risarcimento, questa sentenza potrebbe aprire la strada ad altre azioni legali contro le misure adottate durante l’emergenza sanitaria.
Che cosa ne pensate di questa decisione? È un atto di giustizia o un’esagerazione? Diteci la vostra nei commenti!