Giorgia Meloni annuncia un investimento record dagli Emirati Arabi in Italia. Scopriamo i settori chiave e le aziende coinvolte.
Un annuncio definito “storico” da Giorgia Meloni segna un nuovo capitolo nei rapporti tra Italia ed Emirati Arabi Uniti. Durante la visita a Roma del presidente Mohamed bin Zayed Al Nahyan, la premier ha ufficializzato oltre 40 intese bilaterali tra i due Paesi e la promessa di investimenti per 40 miliardi di dollari da parte degli Emirati.
Negli ultimi anni, l’Italia ha rafforzato la collaborazione con gli EAU, diventando il secondo partner europeo del Paese. Il volume degli scambi commerciali, escluso il petrolio, ha raggiunto gli 11,7 miliardi di dollari nel 2023 e gli investimenti italiani nell’economia emiratina sono aumentati del 50%. Questo nuovo accordo rappresenta un passo ulteriore verso una cooperazione senza precedenti.
Gli accordi firmati si suddividono in 14 intese nel settore pubblico e 28 in quello privato, coprendo ambiti strategici come difesa, energia, telecomunicazioni e intelligenza artificiale. Meloni ha sottolineato come questi fondi rappresentino “uno degli investimenti esteri più rilevanti della storia della nostra nazione”, una dimostrazione di fiducia nell’economia italiana.
Tra i progetti principali figura anche IMEC, il corridoio economico che collegherà India, Medio Oriente ed Europa per rafforzare le rotte commerciali internazionali. Il progetto, sostenuto anche da Stati Uniti, Unione Europea, Arabia Saudita e Germania, punta a semplificare il trasporto delle merci tra i continenti e favorire nuove opportunità economiche.
Gli investimenti si concentreranno in settori strategici e ad alta tecnologia. Meloni ha indicato che i fondi saranno destinati all’intelligenza artificiale, alla creazione di data center, alla ricerca spaziale, alla difesa, alle energie rinnovabili e all’estrazione di terre rare. Un altro ambito chiave sarà la cultura, con il progetto per un grande polo museale negli Emirati, oltre al Piano Mattei per l’Africa, che il governo italiano sta cercando di sviluppare con il sostegno di investitori internazionali.
Il settore della difesa avrà un ruolo di rilievo con una cooperazione strutturata tra i due Paesi. Sono previsti nuovi investimenti nel campo dei minerali, un accordo quadro che comprende tecnologie verdi, sanità, intelligenza artificiale e agroalimentare, oltre a progetti nel settore dei trasporti, della farmaceutica e dell’istruzione. Sul fronte spaziale, sono state annunciate due missioni: una per esplorare la Luna e un’altra per raggiungere una cintura di asteroidi.
Il settore privato sarà un attore fondamentale di questo maxi-investimento. Fincantieri sarà coinvolta nella sicurezza sottomarina, mentre il gruppo assicurativo SACE gestirà investimenti fino a 400 milioni di dollari nel Piano Mattei, con particolare attenzione al settore idrico, dove entrerà in gioco anche ACEA. TIM avrà un ruolo centrale nello sviluppo della banda larga e delle telecomunicazioni. Leonardo collaborerà nel settore navale, mentre Intesa Sanpaolo parteciperà alle strategie commerciali per il comparto energetico.
Il settore dell’energia sarà tra i più coinvolti, con un accordo sulle rinnovabili che prevede la partecipazione di Enel e ben tre intese con ENI per lo sviluppo di infrastrutture elettriche e data center. Questi investimenti, focalizzati su innovazione e sostenibilità, potrebbero rappresentare un punto di svolta per l’economia italiana, rafforzando la competitività del Paese in settori chiave del futuro.
Ora resta da vedere come questi fondi verranno concretamente utilizzati e quale sarà l’impatto sul territorio. Voi cosa ne pensate di questo maxi-investimento? Lasciate un commento con la vostra opinione!