La portaerei americana Ford ha avuto l’ordine di spostarsi dal territorio israeliano: serviva a intimorire il nemico, per deterrenza. Ecco che cosa sta succedendo!
La recente partenza della portaerei americana Gerald R. Ford dal Mediterraneo, come riportato da Haaretz, rappresenta un significativo cambiamento nella presenza navale degli Stati Uniti nella regione. Questa mossa lascia il Mediterraneo con una minore capacità navale statunitense, evidenziando solo la presenza della portaerei Eisenhower.
La Gerald R. Ford, la più grande nave da guerra del mondo, era stata dispiegata vicino a Israele come deterrente dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre. Il suo ritiro arriva nonostante le assicurazioni della Marina degli Stati Uniti sulla loro sostanziale capacità di intervento nel Mediterraneo e nel Medio Oriente. Questo sviluppo è considerato preoccupante per Israele, dato il contesto di tensioni in corso con Hezbollah e altri gruppi sciiti filo-iraniani in Libano, Siria e Iraq, oltre alla minaccia degli Houti in Yemen.
Il ritiro della Ford potrebbe essere interpretato come un segnale di riduzione dell’impegno militare americano nella regione, in un momento in cui gli Stati Uniti sono coinvolti in un dialogo con l’Iran. Questo dialogo potrebbe aver influenzato la decisione, cercando di evitare un’ulteriore escalation. Tuttavia, questa riduzione potrebbe anche essere vista da gruppi come Hezbollah come un’opportunità per assumersi maggiori rischi.
Le relazioni tra gli Stati Uniti e Israele sono state tese di recente, in particolare tra il Presidente Joe Biden e il Premier israeliano Benyamin Netanyahu. Le discussioni si sono concentrate su questioni come i rapporti di Israele con l’Autorità Nazionale Palestinese e le dichiarazioni di esponenti di estrema destra del governo israeliano. Queste tensioni potrebbero essere esacerbate dalla ridotta presenza navale americana.
Nonostante il ritiro della Ford, la presenza navale statunitense nel Mediterraneo orientale rimane significativa, con unità come la nave anfibia d’assalto Bataan, la nave da sbarco Carter Hall e l’unità navale da trasporto anfibio Mesa Verde. Gli Stati Uniti hanno anche avviato l’Operation Prosperity Guardian per garantire la sicurezza nel Mar Rosso.
La Gerald R. Ford, commissionata nel 2017, è considerata una delle più avanzate piattaforme da combattimento, con un importante contingente di aerei caccia F/A-18 Super Hornet. Il suo ritiro segna un importante cambiamento strategico per gli Stati Uniti nella regione.
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