Intervenendo sulla guerra in Israele, l’Onu approva la risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza. Israele allaga i tunnel di Hamas.
Guerra Israele: stime su morti e feriti, nuovi attacchi da Hezbollah e Siria
Il bilancio dei morti a Gaza sale a 18.400. Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha riferito che nell’enclave palestinese, dallo scorso 7 ottobre, i morti sono almeno 18.412, mentre i feriti 50.100. L’ha comunicato la tv satellitare Al Jazeera.
Secondo una stima basata su un’immagine satellitare del 26 novembre, l’Onu ha affermato che, finora, è stato danneggiato il 18% di tutti gli edifici a Gaza, circa 40mila. Dal 7 novembre è aumentato del 49% il numero totale di edifici colpiti, ma la percentuale reale potrebbe essere superiore. Le zone più colpite restano i due governatorati settentrionali di Gaza e Gaza Nord, che corrispondono all’80% degli edifici complessivi distrutti o danneggiati.
Nel frattempo, Hezbollah, gruppo libanese sostenuto dall’Iran, ha annunciato altri due attacchi contro Israele. Secondo quanto ha riportato Al Jazeera, Hezbollah ha affermato di aver preso di mira due postazioni militari israeliane al confine, di fronte alle città libanesi di Blida e Meiss el-Jabal. Pare che gli attacchi siano andati a buon fine.
Sono stati sparati anche tre razzi dalla Siria verso Israele, prendendo di mira le Alture del Golan occupate da Israele e rivendicate dal governo siriano.
Guerra Israele: Onu approva risoluzione per cessate il fuoco a Gaza
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha votato sì per chiedere il cessate il fuoco umanitario a Gaza. Ha così manifestato un forte sostegno globale per porre fine alla guerra tra Hamas e Israele.
D’altra parte, questa richiesta ha mostrato un crescente isolamento degli USA e di Israele. Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato che Israele sta iniziando a perdere sostegno in tutto il mondo. Ha anche sottolineato che Netanyahu deve cambiare e potenziare il governo israeliano, per trovare una soluzione al conflitto israelo-palestinese.
Dennis Francis, presidente dell’Assemblea Generale Onu, ha ammesso che la situazione umanitaria a Gaza è devastante. Si assiste ad un assalto ai civili che viola il rispetto per le leggi umanitarie. Anche la guerra ha le sue leggi e bisogna rispettarle. La violenza deve finire. Un immediato cessate il fuoco umanitario è l’unico primo passo concreto da fare per allentare le tensioni. C’è una sola priorità: salvare vite – ha concluso Dennis Francis.
Israele pompa acqua di mare nei tunnel a Gaza, il Consiglio Ue condanna Hamas
Come comunicato dal Wall Street Journal, l’esercito israeliano ha iniziato a pompare acqua di mare nel complesso di tunnel di Hamas a Gaza. L’intenzione di Israele è ovvia: distruggere l’infrastruttura sotterranea che ha sostenuto le operazioni di Hamas.
La risoluzione di maggioranza, presentata alla Camera in vista del Consiglio Ue, ha fermamente condannato Hamas. E’ responsabile dei gravi attacchi terroristici del 7 ottobre, ha violato la tregua raggiunta a fine novembre.
L’impegno dell’Ue è di sostenere qualsiasi iniziativa per liberare gli ostaggi, adottare tutte le misure di contrasto politico, legale e finanziario nei confronti di Hamas e di altre organizzazioni terroristiche di matrice islamica. Inoltre, il Consiglio Ue intende garantire che tutte le azioni illecite commesse da Hamas e da altre organizzazioni terroristiche islamiche vengano perseguite secondo il diritto internazionale. Ha ribadito il diritto dello Stato di Israele alla propria esistenza e sicurezza, nonché l’impegno dell’Italia nel fronteggiare l’emergenza umanitaria a Gaza.
Condanna fermamente ogni forma di antisemitismo proseguendo l’azione diplomatica. C’è bisogno di un dialogo politico che porti ad una soluzione di pace duratura. Questa pace deve essere basata sul principio di due popoli e due Stati.
Che ne pensate dell’intervento Onu? A voi i commenti!