• Ven. Nov 22nd, 2024

Governo Meloni, Madri Lavoratrici In Pericolo: Taglio Drastico Agli Aiuti!

Nuovo passo indietro del Governo Meloni, questa volta in merito ai sostegni che si erano ipotizzati per le madri lavoratrici. Scopriamo insieme le ultime decisioni prese dal Governo e in che modo le promesse non verranno mantenute.

 

Governo Meloni, la decisione inaspettata: un nuovo dietrofront

Ancora una volta le aspettative di coloro che si fidavano dell’operato del Governo di Giorgia Meloni verranno nuovamente tradite, in quanto nuove decisioni sono state prese in merito alla decontribuzione lavorativa per tutte le madri lavoratrici con almeno due figli. A quanto pare, infatti, le ultime disposizioni prese in vista della riunione per l’approvazione della Legge di Bilancio sono state riviste, portando alla revisione di un comma relativo allo sgravio lavorativo.

Questo è stato previsto nella misura del 100% fino ad un importo di 3.000 euro per tutte le madri che lavorano e che hanno due figli di cui uno con un’età non superiore ai 10 anni. La misura è considerata valida fino al 31 Dicembre 2024. Questa sovvenzione viene invece garantita per tre anni se il contratto lavorativo della donna è a tempo indeterminato e i 3 figli della stessa hanno un’età inferiore ai 18 anni. Ovviamente questa nuova decisione ha indisposto non solo le lavoratrici che ne dovranno beneficiare in prima persona, ma anche gli altri partiti politici che hanno subito parlato di un tradimento verso tutte le promesse fatte in precedenza. Un grande cambiamento quindi, in quanto molte madri potranno beneficiare di questa risorsa per 12 mesi e non più per 36 come preventivato.

Il commento di Elly Schlein e le altre reazioni

La prima a fare polemica in merito a quanto accaduto è stata proprio la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Questa ha quindi descritto il comportamento di Giorgia Meloni, parlando di come la donna abbia letteralmente voltato le spalle a tutte quelle madri lavoratrici non solo sotto questo punto di vista, ma in generale.

Ha infatti affrontato il tema legato al costo dei pannolini e di tutti quei prodotti che sono basilari nei primi anni di vita del bambino. Stessa cosa per quanto riguarda l’aumento dell’IVA su beni personali come gli assorbenti. Per non parlare dei tagli alla sanità e delle grandi restrizioni sulla pensione, circostanza che non permette ai nonni di fornire un valido aiuto a figli e nipoti.

Questa manovra, quindi, non sarebbe altro che l’ennesimo atto di iniquità, in quanto per la Schlein è del tutto inutile avere una Presidente del Consiglio donna che non si batte per i diritti delle altre donne e della famiglie. Anche il Movimento Cinque Stelle ha voluto dire la sua sulla questione attraverso le parole di Chiara Appendino. La donna ha parlato di come la riunioni fatte dal Governo siano stati inutili vista poi la rettifica che spazza via due anni di sgravi contributivi per chi è una madre lavoratrice.

Si parla quindi di una situazione letteralmente scappata di mano che, ancora una volta, andrà ad incidere negativamente sulla natalità in Italia. Da citare anche l’intervento del Mef, il quale ha sottolineato come il cambiamento di rotta improvviso sia coerente con le decisioni prese in passato. Le madri non verranno mai lasciate sole, ma si tratta di una fase sperimentale che deve essere vagliata per stabilirne la funzionalità. Che cosa ne pensate? A voi i commenti!