Giancarlo Fini ed Elisabetta Tulliani hanno perso la causa per la casa di Montecarlo, e sono stati condannati. Ecco perchè e per quanto tempo!
Il Tribunale di Roma ha emesso la sua sentenza di primo grado per un caso di riciclaggio legato all’acquisto di un appartamento a Montecarlo. Dopo circa sette anni dalla richiesta di rinvio a giudizio, l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, mentre la sua compagna Elisabetta Tulliani ha ricevuto una condanna di 5 anni. Anche altri membri della famiglia Tulliani e associati sono stati condannati a pene variabili per il loro coinvolgimento nell’operazione.
La vicenda si concentra su un’operazione immobiliare considerata opaca dalla magistratura, con l’appartamento di Montecarlo, situato al numero 14 di Boulevard Princesse Charlotte, al centro delle indagini. I giudici hanno accolto l’accusa di riciclaggio avanzata dalla Procura di Roma, stabilendo che dietro l’acquisto dell’immobile si celasse un’attività di riciclaggio di denaro.
Fini, che ha assistito alla lettura della sentenza, ha negato di aver avuto conoscenza dell’identità dell’acquirente al momento della vendita, sostenendo la sua non partecipazione diretta al reato. Ha espresso la sua serenità nonostante il lungo processo, citando una precedente denuncia archiviata che lo riguardava per una vicenda simile.
La difesa ha immediatamente annunciato l’intenzione di fare appello contro la sentenza, ritenendo che il tribunale abbia interpretato il coinvolgimento di Fini come un “concorso morale” piuttosto che come partecipazione attiva all’illecito. Durante il processo, Elisabetta Tulliani ha rivelato di aver nascosto a Fini l’intenzione del fratello di acquistare l’appartamento e la provenienza del denaro, marcando una netta distanza tra l’azione del fratello e la consapevolezza di Fini.
Il caso ha anche coinvolto figure note come Francesco Corallo, indicato dagli inquirenti come la fonte dei fondi impiegati per l’acquisto dell’appartamento tramite società costituite appositamente per tale scopo. La questione si inserisce in un contesto più ampio di operazioni economico-finanziarie e immobiliari che vedono coinvolti i Tulliani e altre figure nel panorama nazionale e internazionale.
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