La gravissima piena del fiume accaduta di recente in Friuli ha portato via anche tre giovani ragazzi. Ecco di chi stiamo parlando!
Le operazioni di ricerca dei tre ragazzi di origine romena, travolti dalla piena del fiume Natisone, continuano incessantemente a Premariacco. Oltre 40 Vigili del Fuoco, giunti da tutta la regione Friuli Venezia Giulia, sono impegnati nelle ricerche. Il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, ha aggiornato i cittadini con un post sui social, esprimendo la sua tristezza per la mancanza di novità nonostante l’impiego di cani molecolari provenienti da Orsaria.
Un segnale di speranza è emerso con l’individuazione della borsa contenente il cellulare di uno dei ragazzi, il cui segnale è stato rilevato questa mattina. L’emergenza è scattata poco dopo le 14 di venerdì 31 maggio, quando un passante ha avvistato i tre giovani in difficoltà e ha lanciato l’allarme. Numerose persone sul ponte hanno assistito impotenti alla drammatica scena in cui i ragazzi, travolti dalla corrente, non sono riusciti ad afferrare la fune lanciata dai Vigili del Fuoco.
Nella zona dove i ragazzi sono stati travolti, vige il divieto assoluto di balneazione a causa del pericolo di annegamento, con cartelli affissi in tutta l’area. Il fiume Natisone è noto per le piene improvvise e le forre insidiose vicino al ponte Romano, dove la velocità della corrente aumenta bruscamente. L’allerta gialla della Protezione Civile per piogge forti e pericolo di allagamenti è stata attiva per tutta la giornata in Friuli Venezia Giulia.
Il gruppo era composto da tre giovani, un ragazzo e due ragazze tra i 20 e i 25 anni. Dopo un esame all’Accademia di Belle Arti, una delle ragazze, Patrizia Cormos, di 20 anni, aveva deciso di fare una passeggiata con la sua amica Bianca Doros, di 23 anni, e il fidanzato di quest’ultima, Cristian Casian Molnar, di 25 anni, residente in Austria. Il gruppo, dopo aver trovato il percorso asciutto e sicuro, è stato sorpreso dall’improvvisa piena del fiume.
I Vigili del Fuoco, intervenuti con un elicottero, non hanno avvistato i ragazzi a causa del rapido aumento del livello dell’acqua. La corrente crescente ha reso inutili i tentativi dei soccorritori di far afferrare ai ragazzi le funi di salvataggio. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte, con l’impiego di due elicotteri, sommozzatori e imbarcazioni dei Vigili del Fuoco, nonostante le condizioni difficili dovute al continuo aumento del livello del fiume.
La Protezione Civile regionale ha messo a disposizione volontari e droni per supportare le operazioni di ricerca. Il sindaco De Sabata ha aggiornato i cittadini dal suo profilo Facebook, descrivendo l’impegno dei soccorritori e la sfida rappresentata dalle condizioni del fiume in piena.
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