Panico nella popolazione per una fortissima scossa di terremoto che ha seminato il panico. Tantissimi i feriti e massima allerta per le prossime ore…
Un terremoto di magnitudo 5.2 ha colpito la provincia di Malatya, nella Turchia meridionale, la sera del 10 agosto 2023, causando danni significativi e lasciando almeno 23 persone ferite. Il sisma ha avuto luogo alle 20:47, con epicentro a Yesilyurt, una zona particolarmente vulnerabile già devastata da un altro violento terremoto il 6 febbraio scorso, che ha provocato la morte di circa 2.300 persone.
Il ministro della Salute turco, Fahrettin Koca, ha rivelato che la maggioranza delle vittime ha riportato infortuni dovuti a cadute o salti da grandi altezze nel disperato tentativo di trovare rifugio dal terremoto.
La zona sudorientale della Turchia, che comprende anche la vicina Siria, è una delle regioni più sismiche del mondo. Il terribile sisma di sei mesi fa, ad esempio, ha registrato un bilancio tragico di oltre 50.000 morti tra la Turchia e la Siria.
Quest’ultima scossa segue una serie di eventi sismici che hanno interessato la regione in passato. Tra i terremoti più devastanti, si ricordano quelli del 2020 che hanno influenzato anche Siria, Georgia e Armenia, gli eventi del 2010 e 2011 e il disastroso terremoto del 1999 con epicentro a Izmit.
Massimiliano Stucchi, esperto INGV, sottolinea l’importanza geologica della regione, caratterizzata dalla presenza di due faglie significative: la faglia est anatolica e quella nord anatolica. “Queste due faglie storicamente hanno sempre causato terremoti di grande portata”, ha commentato Stucchi, aggiungendo che la vicina faglia del Mar Morto ha causato gravi danni in passato, come testimoniato dalle fonti storiche relative alle Crociate.
Mentre le operazioni di soccorso sono in corso, la comunità internazionale si stringe attorno alla Turchia, sperando che il bilancio non peggiori ulteriormente.