• Ven. Nov 22nd, 2024

Ex Ilva, Situazione Congelata: Nuovo Rinvio Per L’Impianto Siderurgico Di Taranto!

Continuano le vicende che ruotano intorno all’impianto siderurgico più famoso di Italia, noto a tutti come l’ex Ilva di Taranto. Si è infatti tenuta un’assemblea volta ad esaminare la situazione e tutti gli sviluppi che potrebbero verificarsi in futuro. Ecco le ultime novità.

 

Ex Ilva di Taranto: nuova assemblea per ottenere finanziamenti necessari

Qualche giorno fa alcuni dei soci più importanti dell’ex Ilva di Taranto si sono incontrati al fine di organizzare un’assemblea volta ad esaminare da vicino la situazione dell‘impianto siderurgico più famoso di tutta Italia. Il tema principale riguarda la possibilità di ottenere un finanziamento di circa 300 milioni di euro che serviranno per far continuare la produttività di questo settore.

A quanto pare però, le cose non sarebbero andate per il verso giusto, in quanto i vari soci interpellati non avrebbero trovato un accordo per proseguire in questo frangente. A confrontarsi la multinazionale franco-indiana ArcelorMittal e poi l’azionista di minoranza Invitalia, il cui scopo è quello di rappresentare gli investimenti effettuati dallo Stato.

Questo incontro si è quindi concluso con un rinvio che riprenderà nei prossimi giorni poiché urge trovare un accordo per stanziare al meglio i fondi disponibili. Sicuramente la situazione non è al momento delle più facili, in quanto senza fondi l’azienda rischia la chiusura e non può certamente proseguire con la sua attività.

Ex Ilva di Taranto: una realtà italiana in decadenza

Quella che è stata rinominata come l’ex Ilva di Taranto ha offerto molto lavoro negli anni passati, ma ora questa azienda è in crisi e molti pensano che possa fallire da un momento all’altro. Uno dei metodi per evitare che ciò accada è quello di ottenere un finanziamento da parte dello Stato. Parliamo però di cifre molto alte che sfiorano i 700 milioni di euro.

Secondo quanto trapelato dalle ultime indiscrezioni, lo Stato, avvalendosi di Invitalia, potrebbe diventare azionista di maggioranza ottenendo il 60% delle azioni totali dell’impianto siderurgico tarantino. A quanto pare però, tutto questo non si è ancora verificato, in quanto il bilancio dello Stato non permetterebbe un investimento simile. E’ proprio per questa ragione che l’azionista di maggioranza, ovvero ArcelorMittal, ha preso il controllo sulla fabbrica, spegnendo addirittura alcuni degli altiforni attivi ed esponendo l’azienda ad ulteriori rischi.

Pare infatti che queste apparecchiature siano estremamente delicate e che non sempre, una volta spente, possano poi rifunzionare come prima. La scusa di questa scelta è legata alla necessità di effettuare interventi di manutenzione, motivo per cui si tratterebbe di una decisione temporanea. L’ultima volta l’altoforno in questione è stato spento ad Agosto e, nonostante dovesse essere già operativo, non è ancora stato riattivato.

Si tratta di dati concreti che fanno capire come la produzione di acciaio in questa azienda sarà molto inferiore rispetto agli anni passati. I pronostici non sono certo migliori per il 2024, a meno che qualcuno non riesca a prendere in mano la situazione, ribaltando questo scenario a dir poco tragico. Ricordiamo infatti che molte persone hanno perso il loro posto di lavoro mentre tante altre sono in cassa integrazione o percepiscono stipendi più bassi. Secondo voi sarà possibile trovare un accordo fra le parti o ancora una volta sarà tutto inutile? A voi i commenti!