Putin ha dato l’ordine di lanciare di decine di missili e droni verso il suo obiettivo, causando devastazione in tutta l’area colpita. Ecco che cosa è successo!
Questa mattina, l’Ucraina è stata il bersaglio di un massiccio attacco missilistico da parte delle forze armate russe, che ha colpito varie aree del paese, inclusa la capitale, Kiev, causando interruzioni dell’energia elettrica in alcune zone. Un missile, in particolare, ha cambiato rotta dirigendosi verso la Polonia, a soli 20 chilometri dal confine, prima di virare nuovamente verso l’Ucraina, evento che ha portato al decollo di tre caccia F-16 polacchi per intercettarlo.
Durante queste operazioni, l’esercito russo ha utilizzato un ampio arsenale, lanciando un totale di 44 missili e 20 droni, di cui due terzi sono stati neutralizzati dalle forze armate ucraine, come dichiarato dal comandante Valery Zaluzhny. Questa azione ha visto l’impiego di missili cruise, missili balistici e droni, provocando danni significativi, inclusi incendi e feriti nella capitale, come riportato dal sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko.
La risposta dell’Ucraina a questi attacchi è stata immediata, con la difesa aerea che ha intercettato una parte sostanziale degli ordigni. Tuttavia, le conseguenze sono state gravi, con vittime civili, tra cui un uomo a Mykolaiv, deceduto a causa delle ferite riportate. La situazione ha portato a danni alle infrastrutture, inclusi sistemi di alimentazione di gas e acqua, e a chiamate alle popolazioni locali a rifugiarsi.
La reazione dell’Ucraina agli attacchi è stata forte e decisa, con il presidente Volodymyr Zelensky che ha promesso rappresaglie contro la Russia, definendo gli attacchi un atto terroristico e assicurando che i responsabili sentiranno le conseguenze delle loro azioni. Questi eventi sottolineano ulteriormente la tensione e la gravità del conflitto in corso, con ripercussioni che vanno ben oltre i confini dell’Ucraina.
Dal canto suo, la Russia ha giustificato gli attacchi come operazioni mirate contro obiettivi militari e industriali, sostenendo di aver colpito fabbriche legate all’industria bellica ucraina. Dmitry Medvedev, ex presidente russo, ha inoltre commentato la situazione globale, sottolineando come un conflitto diretto con la NATO potrebbe portare a conseguenze catastrofiche per tutto il mondo.
Nel frattempo, si prevede che il presidente Zelensky si recherà in Germania la prossima settimana, un viaggio che sottolinea l’importanza del sostegno internazionale all’Ucraina in questo momento critico.
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