Chiara Ferragni sarà processata per truffa aggravata, ma Selvaggia Lucarelli prevede un verdetto sorprendente. Ecco che cosa succederà!
Chiara Ferragni, l’influencer più famosa d’Italia, è stata ufficialmente rinviata a giudizio con l’accusa di truffa continuata e aggravata. La Procura di Milano ha notificato la citazione diretta a giudizio per i due casi che hanno scosso la sua immagine pubblica: il Pandoro Gate e la vicenda delle Uova di Pasqua. Nonostante il clamore mediatico, la giornalista Selvaggia Lucarelli ha espresso dubbi sull’effettiva rilevanza penale del caso, suggerendo che la vera condanna potrebbe arrivare dal giudizio dell’opinione pubblica, più che da quello del tribunale.
In un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano, Selvaggia Lucarelli ha analizzato la situazione legale di Chiara Ferragni. La giornalista ritiene che, dal punto di vista giudiziario, l’influencer potrebbe essere dichiarata innocente entro la fine del 2025, ma il verdetto della gente sarà molto più severo. Lucarelli sottolinea che nell’atto della Procura non è indicata alcuna parte offesa, un dettaglio che ha lasciato perplessi anche gli avvocati coinvolti.
L’avvocato Marco Ramadori del CODACONS ha confermato che tutti i querelanti hanno ritirato le denunce, rendendo il rinvio a giudizio ancora più sorprendente. Tuttavia, la presenza dell’aggravante di minorata difesa rende il reato procedibile d’ufficio, permettendo di andare avanti con il processo anche senza querele formali.
Lucarelli, autrice del libro Il vaso di Pandoro. Ascesa e caduta dei Ferragnez, ha posto l’accento sul danno d’immagine subito da Ferragni. Secondo la giornalista, lo stigma sociale e il disastro finanziario che ha colpito le società dell’influencer rappresentano una punizione ben più pesante di quella che potrebbe infliggerle il tribunale. Ferragni sta infatti affrontando un periodo difficile, con il crollo della sua immagine pubblica e la perdita di fiducia da parte di molti follower e brand.
La Procura ha messo in evidenza il presunto tentativo di Ferragni di sfruttare iniziative benefiche per migliorare la propria immagine. Tuttavia, Lucarelli sostiene che il danno reputazionale subito dall’influencer abbia già ampiamente bilanciato qualsiasi vantaggio ottenuto.
Il 23 settembre 2025 è fissata la fase pre-dibattimentale del processo, che vede imputati, oltre a Chiara Ferragni, anche l’ex manager Fabio Damato, Alessandra Balocco e Francesco Cannillo di Dolci Preziosi. Tutti sono accusati di truffa aggravata.
Chiara Ferragni ha dichiarato di ritenere le accuse profondamente ingiuste, affermando di essere pronta a lottare con determinazione per dimostrare la propria innocenza. “Credevo sinceramente che non fosse necessario celebrare un processo per dimostrare di non aver mai truffato nessuno”, ha commentato l’influencer, sottolineando il peso emotivo di dover convivere con queste accuse.
Il futuro di Chiara Ferragni rimane incerto. Anche se il tribunale potrebbe riconoscerla innocente, il giudizio dell’opinione pubblica rischia di lasciare cicatrici profonde nella sua carriera. La vicenda mette in luce il delicato equilibrio tra successo mediatico e responsabilità etica, un tema che fa riflettere sull’impatto della notorietà nell’era dei social media.
Secondo te, Chiara Ferragni riuscirà a riabilitare la sua immagine, o lo stigma sociale sarà una condanna definitiva? Condividi la tua opinione nei commenti!