Negli ultimi tempi il flusso migratorio ha interessato in gran parte le coste iberiche. Le autorità spagnole hanno registrato un aumento degli arrivi di migranti nelle isole Canarie. Nel frattempo sembrerebbero essere diminuiti gli sbarchi nell’isola di Lampedusa. Ecco cosa sta accadendo.
Migranti in rotta verso le Canarie: il metodo Meloni funziona?
Nelle ultime settimane il numero degli sbarchi di migranti in Italia sarebbe diminuito. Lo confermano sia i dati mensili che quelli annuali. Nel mese di Settembre sono stati registrati 19.168 arrivi contro i 7.961 di Ottobre. Un numero decisamente inferiore a quello relativo al mese di Ottobre 2022. In quel periodo, infatti, sbarcarono in Italia 13.493 clandestini. Allo stesso tempo in Spagna si assiste a un notevole aumento degli sbarchi irregolari, in particolar modo nelle isole Canarie.
I barchini seguono la rotta che dal Senegal conduce all’arcipelago iberico. Il fenomeno migratorio sta coinvolgendo prevalentemente l’isola di El Hierro. Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, nel giro di poche ore sarebbero sbarcati sull’isola circa 500 migranti, creando non poche difficoltà al sistema di accoglienza locale. Fernando Clavijo, governatore delle Canarie, avrebbe sollecitato l’intervento di Madrid. Bisogna anche considerare il fatto che la penisola dista oltre 1.500 km dalle Canarie, pertanto è molto difficile spostare migranti per evitare il sovraffollamento dei centri di accoglienza. Lo smistamento risulterebbe quindi ancora più complicato che a Lampedusa.
Nel 2023 la Spagna avrebbe registrato l’arrivo di 36.814 migranti: il 46% in più rispetto ai 25.169 del 2022. Ciò che stupisce sono i dati relativi alle Canarie. Nella penisola iberica sono arrivati 12.098 migranti nelle enclavi di Ceuta e Melilla. El Hierro e le altre isole limitrofe avrebbero invece registrato 23.537 arrivi contro i 13.122 dell’anno precedente.
Il flusso migratorio inverte la rotta verso la Spagna: i motivi
L’aumento del fenomeno migratorio in Spagna è stato a dir poco improvviso nella primavera scorsa. In prossimità della campagna elettorale per il voto di Luglio, il Governo di Sanchez aveva confermato il successo nella lotta agli sbarchi. Da Gennaio ad Aprile 2023 si era infatti registrato un calo del 36%. Per quanto riguarda gli arrivi lungo le coste delle Canarie, il trend sarebbe cambiato nel secondo semestre. Alcuni articoli del quotidiano El Pais ipotizzano un collegamento con i primi segni di inversione della rotta registrati in Italia.
A questo punto si sospetta un’orchestrazione comune che guidi i trafficanti di esseri umani a cambiare direzione verso l’arcipelago iberico. Se l’ipotesi fosse esatta questa nuova tendenza non riguarderebbe le ultime settimane. L’operazione infatti richiederebbe diversi mesi. Se esistesse davvero un legame tra la diminuzione degli sbarchi a Lampedusa e l’aumento degli stessi verso le coste delle Canarie, il fenomeno potrebbe essere nato prima del periodo estivo. L’ordine di inversione di rotta potrebbe essere partito dopo le strategie adottate dal Governo italiano e le dure parole del Presidente tunisino Kais Saied contro i migranti sub sahariani. Per ora si tratterebbe soltanto di un’ipotesi, anche se i numeri degli sbarchi registrati in Italia e in Spagna non farebbero pensare a una fatalità. Forse la strategia di Giorgia Meloni sta funzionando? A voi i commenti!